Appena 14 voti separano Gabriele Mori e Sergio Conti nel conteggio dei consensi che li ha portati al secondo turno delle elezioni amministrative nel comune di Grottaferrata.

Il primo leader del Partito Democratico ed ex parlamentare il secondo e il secondo già sindaco in passato della cittadina dei Castelli Romani si sfideranno tra due settimane per ricoprire la carica di primo cittadino e lo faranno in una situazione di assoluta parità.

A rappresentare l'ago della bilancia non saranno i candidati minori delle piccole liste, ma Marco Bosso che ha conquistato ben 3122 voti e farà pesare la sua provenienza dall'amministrazione uscente e il suo consenso personale. Infatti il giovane assessore di Grottaferrata ha sfiorato per un centinaio di voti il ballottaggio e decisive saranno le scelte del suo gruppo e delle liste civiche che lo sostengono e che hanno guidato fino ad oggi Grottaferrata.

Ad una settiman dal voto i giochi ancora non sono chiusi e Marco Bosso ha nelle sue mani tutte le scelte: apparentarsi ufficialmente con uno dei due schieramenti, invitare a votare per uno dei due candidati o meglio decidere per l'astensione.

Decisivi saranno i prossimi giorni per chiudere definitivamente i giochi per il turno di ballottaggio con cui si arriva con una sola certezza: dopo quindici anni in cui Grottaferrata si è affidata alle liste civiche per governare la città, l'amministrazione comunale tornerà di sicuro in mano ai partiti nazionali, di cui Mori e Conti sono espressione.

L'affermazione dei partiti è data anche dai consensi ottenuti dai principali partiti nazionali: il Partito Democratico si è affermato come primo partito di Grottaferrata con il 20,26% dei consensi contro il 19, 81% del PDL.

I partiti hanno trovato una loro affermazione ora toccherà ai candidati sindaco affermarsi e guidare la cittadina di Grottaferrata il cui destino sarà deciso il prossimo fine settimana.