Caos schede nei municipi, cresce la polemica: ricorsi al Tar ed esposti in Procura

Ricorsi, denunce e uno strascico di polemiche. Sulle elezioni capitoline, a ormai una settimana di distanza dal ballottaggio, è ancora caos. Per quanto riguarda il Comune la commissione con i giudici della Corte di Appello concluderà entro le 20 di sabato sera il riconteggio delle sezioni nelle quali erano state registrate anomalie.  Un riconteggio importante, soprattutto per quanto riguarda le preferenze ottenute dai candidati consiglieri. Numeri destinati poi a disegnare la geografia dell'Assemblea capitolina. 

La situazione resta calda nei municipi, dove non è stato dato il via libera al riconteggio e, molto probabilmente, non verrà dato.  Il caso più scottante è quello del II municipio dove a chiedere con forza ulteriori verifiche è il candidato presidente di Giorgia Meloni, Andrea Signorini. Con 21 sezioni che presentano anomalie e, addirittura, voti non conteggiati, il candidato di Fratelli d'Italia e Lega è arrivato al terzo posto perdendo contro Fabio Fois del Movimento cinque stelle un posto al ballottaggio.

Ad annunciare ricorso al Tar è Gianmarco Centinaio, capogruppo della Lega in Senato e responsabile del Lazio e Roma per Noi con Salvini: "I magistrati hanno deciso di non procedere al riconteggio delle schede. Eppure non mancano vizi gravi ed evidenti di forma e sostanza in molti verbali, alcuni dei quali consegnati in bianco, incompleti o contraddittori. E ci sono persino seggi dove non è stata scrutinata nemmeno una preferenza" scrive in una nota. "Il risultato nel secondo municipio è esplosivo: ci sono poche centinaia di voti di differenza su un totale di oltre 74 mila votanti tra i due candidati che andranno al ballottaggio domenica 19". 

INTERVISTA - "Stress, incompetenza e incongruenze del Ministero"

"Siamo estremamente preoccupati dell'allarme che stanno generando le gravi notizie provenienti da più fonti e dagli organi di stampa riguardo a numerose irregolarità nello spoglio dei risultati elettorali a Roma" denunciano Antonia Postorivo ed Antonfrancesco Venturini, candidati al Consiglio di Roma Capitale nella lista di Forza Italia. "Chiediamo quindi che Forza Italia e tutti i partiti e movimenti in coro prendano una chiara posizione, pretendendo il ricontrollo e riconteggio di ogni singola scheda e di ogni singola preferenza sia per il Comune che per i Municipi, al fine di dissipare ogni dubbio". 

Il Codacons ha depositato un esposto sul tavolo della Procura della Repubblica di Roma. "La scrivente intende sottoporre al vaglio della Procura adita una questione che sta sollevando polemiche in relazione alle elezioni in corso a Roma per il nuovo sindaco ed in particolare alle presunte anomalie che si sarebbero e si starebbero registrando nelle operazioni di spoglio in quasi 30 sezioni comunali, anomalie che se trovassero riscontro nella realtà potrebbero addirittura inficiare le stesse elezioni e il ballottaggio" scrive il Codacons nell'esposto. 

Michel Emi Maritato, presidente di Assotutela e tra i candidati a sindaco va oltre e si appella al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo di annullare le elezioni:  "Dopo la denuncia presentata gli scorsi giorni alla Procura della Repubblica di Roma sui presunti brogli alle ultime elezioni amministrative nella Capitale e le minacce ricevute quest'oggi da ignoti, chiedo vivamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di annullare le elezioni. Sembrerebbe, infatti, che nelle ultime ore la stessa magistratura abbia riscontrato anomalie almeno in trenta sezioni (principalmente nei Municipi II, XIII e VIII) anche se potrebbero essere molte di più. Una differenza di conteggio dei voti che significa per i singoli candidati essere dentro o fuori il Consiglio comunale o municipale".