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Elezioni Roma 2016

Elezioni, l'Antimafia segnala il caso Di Stefano: "Arrestato per furto"

Il fatto risale al dicembre del 2013. Il leader di Casa Pound, nel corso di un blitz presso la sede dell'Unione Europea in via IV Novembre. Lui: "E' una medaglia appuntata al petto"

La commissione Antimafia segnala anche il caso Di Stefano. "Dalle poche informazioni finora pervenute dalle Forze dell`ordine, risulta che uno dei candidati sindaci è stato tratto in arresto in flagranza per il delitto di furto aggravato nel dicembre 2013" ha scritto, senza citare il nome. Si tratta di Simone Di Stefano, candidato sindaco di Casa Pound. L'esponente politico del movimento di estrema destra era stato condannato a tre mesi di reclusione e al pagamento di una multa di cento euro per aver rubato la bandiera dell'Ue nel dicembre del 2013 nel corso di una protesta davanti alla sede dell'Unione Europea in via IV Novembre. 

Lui però rivendica l'azione "politica" che definisce "una medaglia appuntata al petto". Il commento su Facebook: "Si, il candidato Sindaco condannato per furto sono io. Ho rubato (tolto) uno straccio blu con le stelline gialle da un palazzo. Uno straccio chiamato bandiera europea. Ora sui TG cercano di farmi passare per un ladro. Hanno veramente molta paura".

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