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Elezioni Roma 2016

Renzi "intervista" Giachetti. Premier e candidato sindaco all'attacco del M5s

In 1500 all'Auditorium della Conciliazione per ascoltare il Premier e la sua "discesa in campo" per il candidato sindaco del Pd. Fuoco incrociato contro il Movimento Cinque Stelle e la Raggi

C'era grande attesa per la discesa in campo di Matteo Renzi in favore di Roberto Giachetti. Ieri, all'Auditorium della Conciliazione, il Premier ha affiancato il candidato sindaco del centrosinistra "intrattenendo" le 1.500 persone accorse per ascoltarlo. Un Premier conduttore che ha intervistato e lanciato il candidato sindaco. "Abbiamo deciso di fare una chiacchierata, dove io svolgerò il mio ruolo migliore, perchè il mio sogno è conduttore televisivo...", ha esordito Renzi.

Quindi l'intervista che si è trasformata ad un certo punto in un vero e proprio fuoco incrociato nei confronti del Movimento Cinque Stelle. Il candidato a sindaco del Pd ha rivendicato il suo passato di amministratore capitolino. "L'onestà bisogna essere in grado non solo di dichiararla. Ma anche di dimostrarla. E io, quando nella segreteria di Rutelli gestivo decine di miliardi, non ho avuto neanche una telefonata di auguri da parte della Procura", dice raccogliendo l'applauso del folto pubblico.

Renzi rincara con una chiamata all'orgoglio di partito. "Noi del Pd e del centrosinistra dovremmo essere più orgogliosi e fieri di cio' che facciamo - spiega - E dovremmo smetterla di spararci sui piedi per non dire altro... E' evidente che quando hai una comunità di 50mila amministratori, qualcuno che ne combina qualcuna c'è. E' la legge dei grandi numeri. L'altro giorno, per dire, ne hanno beccato uno che era implicato nello spaccio. Ora che al Nazareno si spacci...". 

Renzi aggiunge: "Ecco, Giachetti non è stato capace di prendere neppure un avviso di garanzia. Ci sentiamo dire onestà, onestà da gente che governa su 17 comuni su 8mila e ha casini nella metà dei comuni dove governa. E bisogna smetterla di avere questo atteggiamento" remissivo. "Quando si va in mezzo alla gente, bisogna andare a testa alta. Questi dicono "onestà", "onestà"... Iniziassero a dire "trasparenza", a dire che il simbolo non appartiene al nipote del fondatore. E che cavolo!".

Matteo Renzi ricorda poi il video in cui una riunione elettorale dei Cinque Stelle viene interrotta dall'arrivo dei vigili urbani in strada che sanzionano le auto in divieto di sosta. "Ora bisognerebbe rifare la scenetta: "Stanno arrivando i vigili, stanno a fare le multe", dice il premier. "E la cosa più bella di quel video- aggiunge- è la filosofia del complotto. Non èche si preoccupano delle auto parcheggiate in divieto. "Ci stanno affa le multe, l'hanno fatto apposta". Era Giachetti travestito da vigile", scherza il premier. 

Renzi non risparmia una frecciata neanche al duo Meloni - Salvini: "Diamo la solidarietà a Giorgia Meloni. Perchè una che fa campagna elettorale e si trova uno che dice che vuole mettere il pedaggio sul Gra, non è proprio il massimo. Ma Salvini è uno speciale. Ha questo bellissimo rapporto con Donald Trump, poi, si trova benissimo...". E Giachetti aggiunge: "Salvini ne ha fatta un'altra. Oggi ho visto un manifesto della Lega che diceva: "Milano Capitale". Ma fatemi capì...", scherza Roberto Giachetti con Matteo Renzi. E Renzi di rimando: "Milano Capitale? Nel caso in cui salti la Capitale si torna a quella di prima. E diglielo a questi padani". 

Quindi i complimenti di Renzi a Giachetti: "E' una persona vera" e ancora: "Se c'è una cosa bella di Giachetti è che dopo avermi insultato privatamente, aver litigato pubblicamente, ha poi riconosciuto che la legge elettorale è un passo in avanti. La politica è anche compromesso. L'alternativa al compromesso è il fanatismo. Il compromesso alto e nobile è una caratteristica che Bobo Giachetti ha, a differenza di altri fuori di qui".

Giachetti poi esplicita il suo auspicio: "Vorrei ridare alla città di Roma una dose di orgoglio pari a un terzo di quella che Spalletti ha dato alla squadra della Roma. Una squadra che sembrava ridotta alla mortificazione. Se arrivava un po' prima, potevamo arrivare ancora più su". "Ma tra Totti e Spalletti?", chiede Renzi. "Beh, un romano e un toscano possono andare bene insieme".

La chiusura è per il Premier: "Non era facile accettare di candidarsi sindaco a Roma in un momento così difficile. Per me Giachetti ha compiuto un grandissimo gesto di buona politica. Gli sono grato. Per me oggettivamente - aggiunge Renzi - quella di Giachetti è la migliore candidatura a Roma. Di uno che conosce la macchina comunale, che conosce la politica e il valore della buona amministrazione. Il mio auspicio è che nei prossimi 5 giorni, o meglio nei prossimi 20 ma iniziando con questi primi 5, possiate fare diventare realtà un sogno che sembrava impossibile. In bocca al lupo alle donne e agli uomini del Pd, andiamo a fare un grande finale di campagna elettorale". 

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