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Giunta Raggi, Berdini: "Roma città fallita per la mala urbanistica: ecco perché sarò assessore"

Tra le voci più critiche dell'urbanistica romana degli ultimi decenni, Berdini sarà assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici. In un articolo pubblicato ieri su Il Manifesto spiega perché ha accettato la proposta della Raggi

"Ricostruire il profilo della legalità mettendo in soffitta la cultura delle deroghe e privilegiando invece il diritto sociale alla città e ai beni comuni". E' per questa "proposta di lavoro coraggiosa" che Paolo Berdini, noto urbanista romano, tra le voci più critiche dell'urbanistica romana degli ultimi decenni, ha deciso di accettare l'offerta della candidata del Movimento Cinque Stelle Virginia Raggi a far parte della sua squadra di governo con la delega all'Urbanistiva e ai Lavori Pubblici. Lo ha spiegato lui stesso in un articolo pubblicato ieri su Il Manifesto. Ancora non sapeva se Virginia Raggi sarebbe stata eletta. 

Il suo ragionamento parte dal debito monstre della Capitale. "Roma è una città fallita. Ai 13,5 miliardi certificati dal Commissario governativo ne vanno aggiunti due degli anni del sindaco Marino e un numero finora imprecisato che proviene dall'accensione di tìtoli derivati" esordisce. "Roma supera dunque i parametri di legge che regolano l'indebitamento degli enti locali e se il Governo volesse - e non è detto che non giocherà questa carta - potrebbe sciogliere il governo municipale". 

Berdini collega questa situazione alle politiche urbanistiche degli ultimi 20 anni. "La causa strutturale del debito sta nell'anarchia urbanistica" scrive. "Si è costruito dappertutto al di fuori di ogni regola sicuri che la mano pubblica avrebbe portato i servizi indispensabili". Berdini fornisce un esempio: Pian Saccoccia, "un intero quartiere nato in aperta campagna a tre chilometri dall'ultima periferia, a cui il comune deve garantire trasporti e raccolta dei rifiuti. A fronte di pochissimi che hanno intascato una rendita immobiliare enorme, la collettività accumula debito mentre Atac e Ama sono sull'orlo del fallimento". 

La critica è anche politica ed è rivolta a tutto il mondo della sinistra. "Il quadro che emerge è la crisi irreversibile delle città, come noto amministrate in larga parte dal 'centro sinistra'". Per Berdini la sinistra fatica a "fare i conti con gli errori del recente passato, quando sono stati sacrificati gli interessi dei cittadini per privilegiare quelli economici e finanziari dominanti". Da qui la vittoria del Movimento cinque stelle, sia a Roma, sia a Torino. "Da questa maturazione politica e culturale sono arrivate due proposte di lavoro coraggiose. Virginia Raggi con me e Chiara Appendino con un'altra figura di rilievo dell'urbanistica democratica, Guido Montanari, hanno scelto di ricostruire il profilo della legalità mettendo in soffitta la cultura delle deroghe e privilegiando invece il diritto sociale alla città e ai beni comuni" ha continuato collegando Roma a quanto sta accadendo a Napoli con De Magistris. "È per questo motivo che ho ritenuto di accettare la proposta offertami da Virginia Raggi di guidare l'urbanistica di una città fallita a causa della mala urbanistica".

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