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Elezioni Roma 2016

Fassina presenta i suoi candidati: ecco le due liste de "La meglio Roma"

"Sinistra per Roma" è il nome della lista politica, con all'interno un mix di civici e di ex consiglieri. Civica per Fassina sindaco ha invece un'impronta cattolico-democratica ed è guidata da Michele Dau

"La meglio Roma": così il candidato sindaco di Roma di Sinistra Italiana Stefano Fassina ha ribattezzato le due liste a sostegno della sua candidatura. La presentazione alla vigilia della Festa dei Lavoratori. "In questa città dobbiamo accorciare le distanze - spiega Fassina - e le liste che mi sostengono sono l'espressione della convergenza intorno ad un programma di tutte le forze che lottano contro la disuguaglianza".

A capo della lista "Sinistra per Roma", "che esprime la variegata articolazione della sinistra cittadina", come spiega Fassina, c'è Tiziana Perrone, lavoratrice di Almaviva, a rischio licenziamento come altri mille e più colleghi di quello che era il più affollato call center di Roma. Tra le file dei partiti ci sono alcuni ex consiglieri di Sel come il capogruppo Gianluca Peciola, capolista politico, la vicepresidente d'aula Gemma Azuni e la consigliera Annamaria Cesaretti, e volti noti di Rifondazione Comunista come il responsabile cittadino Fabio Alberti e l'ex candidato sindaco Sandro Medici.

"Puntiamo a rappresentare la Roma del lavoro e della solidarietà sociale, la Roma che è stata abbandonata dal Governo. In questa campagna elettorale - ha spiegato Peciola - c'è un tema rimosso: Renzi e il Pd hanno commissariato Roma e i cittadini non sono rappresentati".

La lista Civica, invece, attraversata da una profonda vena cattolico-democratica, vede capolista Michele Dau, tra i fondatori della Caritas romana con don Luigi Di Liegro. Manca, invece, Ilaria Cucchi, corteggiata anche da Giachetti, che alla fine ha preferito evitare un impegno diretto. Tutti i candidati, con un apposito Memorandum, dichiarano che le due liste non sono soltanto "presenze elettorali" ma "il primo passo di un progetto culturale e politico autonomo", essendo "tramontata la stagione delle alleanze naturali con il Partito Democratico".

"Ho puntato a un mix di esperienze per una difficile sfida controcorrente che sta trovando, però, in città, un consenso importante dopo l'approdo, anche a Roma, del partito unico della nazione". Fassina legge così l'endorsement fatto da Berlusconi a Marchini, che strizza l'occhio a sinistra: "Da quelle parti gli interessi più forti della città sono ben rappresentati, ma noi vogliamo partire dal lavoro e dalle aree di disagio per farne il centro della ripresa economica e sociale della città".

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