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Elezioni Roma 2016

Rita Dalla Chiesa ha detto no. Si pensa alla Pivetti. Salvini: "Ipotesi che mi piace"

L'ex conduttrice di Forum si sfila. La Pivetti invece ammette: "Mi hanno chiesto di candidarmi". Salvini: "Se il nome si trova bene, se no le primarie"

Rita Dalla Chiesa non sarà la candidata del centrodestra alle primarie. L'asso calato da Giorgia Meloni è durato meno di 18 ore, il tempo di essere sbeffeggiato sui social e di far arrabbiare Matteo Salvini. Il leader della Lega, contrariato dall'ipotesi, aveva deciso di disertare il vertice con i leader di centrodestra. 

E' stata la stessa ex conduttrice di Forum a riaprire i giochi sfilandosi dalla corsa. "Ringrazio per tutta la stima e per l'affetto, oltre ogni aspettativa, con cui avete accolto in questi giorni la notizia della mia candidatura a sindaco di Roma. Dopo aver pensato a lungo alla possibilità che mi è stata offerta di poter essere portavoce delle richieste dei cittadini di questa città, che amo molto, ho deciso di non accettare. Ho capito che le mie priorità continuano ad essere la mia famiglia e la mia professione".

La partita resta complicata. Gli equilibri con le altre città imporrebbero la scelta a Fratelli d'Italia, ma la quadra difficile da trovare sta rimettendo tutto in gioco. Così le primarie, che sembravano lontane, ora si avvicinano. E' il leader della Lega a materializzare quello che per alcuni - FDI appunto - sembra essere un fantasma. "Se il nome si trova bene, oppure si facciano primarie: ci sono cinque-sei persone disponibili, facciamo scegliere i cittadini romani", ha detto oggi. 

Nello stesso tempo però c'è un nome nuovo che si sta facendo strada ed è quello di Irene Pivetti. L'ex presidente della Camera ha ammesso a Radio2 che "mi hanno chiesto di fare la candidata del centrodestra a Roma, ne abbiamo parlato. Mi ha molto onorato il fatto che qualcuno considerasse questa ipotesi credibile". E lei cosa pensa di questa proposta? "Sono giochi in cui non ho niente dire, aspetto che si chiariscano gli equilibri. Anche perchè governare una città come Roma deve essere il risultato di una vasto e convinto consenso". Quindi lei prederebbe in considerazione la candidatura solo se ci fosse un centrodestra unito?, le chiedono. "Sì, se ci fosse una visione coerente da parte di tanti". 

E Salvini, informato delle dichiarazione della Pivetti, non si tira indietro e ammette: "Il nome della Pivetti me l'hanno fatto, non la vedevo da 15 anni ma mi piace come ipotesi e come candidatura. Vive e lavora a Roma da 15 anni, conosce l'amministrazione, è un mio parere personale che non è fondamentale". Salvini poi aggiunge: "C'è abbondanza di candidati: Marchini, Storace, Bertolaso, si parla della Pivetti. Se Marchini dice che si rifà al centrodestra e dice che è alternativo al Pd e ai Cinque stelle...". 

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