"Bertolaso scelta fallimentare. Il centrodestra ci ripensi: c'è ancora tempo per le primarie"
Intervistato da Romatoday, il senatore Augello ribadisce la sua scelta: "Marchini è l'unico in grado di battere il M5S e il Pd". Con la candidatura di Bertolaso "qualcuno nel centrodestra vuole perdere
Da una parte una completa chiusura a Bertolaso, candidatura “perdente” dettata dalla “volontà di non vincere”. Dall'altra una porta aperta “sul successo” per il centrodestra: “C'è ancora tempo per le primarie”. Primarie che, per il senatore Andrea Augello, recentemente uscito da Ncd, oggi anima del movimento Cuori Italiani, portano ad un solo nome: “L'unico in grado di reggere il confronto con il Pd e il M5S è Alfio Marchini”.
Marchini sì, Marchini no. Dopo settimane di discussione, la scelta è caduta sull'ex capo della Protezione Civile. E ha spaccato il centrodestra. Cosa sta succedendo?
Roma è una città ormai satura di inchieste. La gente è stanca di questa situazione e sente la necessità di un cambio di passo. Il Movimento cinque stelle, che ha sempre fatto delle campagne giudiziarie un proprio fiore all'occhiello, è al 30 per cento. In questo quadro, puntare su una persona come Bertolaso, sicuramente innocente, ma alle prese con alcune vicende giudiziarie, non mi sembra una scelta ispirata da una volontà di vittoria.
Sta dicendo che il centrodestra non vuole 'conquistare' il Campidoglio?
La scelta del centrodestra sembra incredibile. Una delle discriminanti poste su Marchini riguardava la sua eccessiva indipendenza dal centrodestra. La risposta a questa discriminante qual è stata? Candidare una persona che, anche nelle prime interviste, ha rivendicato la sua indipendenza e la sua vicinanza in passato con l'ex sindaco Rutelli. È oggettivamente difficile capire quale sia il criterio seguito. Ripeto, se volessi trarre le conseguenze di questo discorso sarei portato a credere che qualcuno dentro al centrodestra voglia perdere.
Un forte veto a Marchini è stato posto soprattutto da Fratelli d'Italia. Cosa ha reso davvero Marchini così incandidabile?
Rispetto tutti, anche Fdi i cui componenti provengono come me dall'esperienza di An. Ma in questa scelta c'è un'evidente contraddizione. Quando si porta avanti una battaglia identitaria, magari orgogliosamente minoritaria, è difficile essere credibili se poi si propone una persona come Rita Dalla Chiesa, dichiarata elettrice di Marchini e simpatizzante di Renzi. Non voglio fare della dietrologia ma se c'è una candidatura innovativa che ha la possibilità di aprirsi una propria strada alle prossime amministrative capitoline è quella di Marchini. E' una scelta utile per la città: lui è l'unico in grado di muovere un elettorato confuso come quello romano e che può battere il M5S e il Pd.
A proposito di confusione. Marchini si propone come una candidatura marcatamente civica con un passato a sinistra. Non sembrerà una scelta complicata per un elettore di centrodestra?
Al di là delle chiacchiere sugli antenati di Marchini, conta la sua personale storia politica: prima una candidatura contro i tradizionali schieramenti partitici, poi il rifiuto di un'alleanza con Marino, ha sostenuto due anni di seria opposizione contro di lui e infine ha contribuito a farlo cadere. Ora scende in campo dichiaratamente contro Pd e M5S. Il resto è fantasia.
Uno dei punti ricorrenti della campagna elettorale di Marchini è il suo essere “contro Pd e M5S”. Possiamo dire che sarà anche “contro il centrodestra”?
Marchini non è candidato contro il centrodestra ma malgrado il centrodestra. E il peso della sua candidatura è meno trascurabile di quanto pensino Berlusconi, Meloni e Salvini. Personalmente porterò avanti una campagna per il voto utile: solo Marchini può vincere la battaglia contro Pd e M5S. E Roma non si può permettere altro governi fallimentari. Senza nulla togliere alla sua buonafede, non credo che Bertolaso sia competitivo abbastanza per arrivare al ballottaggio. E in vista di questo scenario, c'è ancora tempo per un riapparentamento con il centrodestra.
Sta dicendo che la candidatura di Bertolaso è sicuramente perdente?
Non ho niente contro Bertolaso ma non è certamente il profilo migliore in un momento come questo. Lo vedremo tra quattro settimane con i primi sondaggi attendibili. Sostenere una battaglia giudiziaria e una elettorale con il M5S al 30 per cento non mi sembra proprio rappresenti un'idea straordinaria. Posso sbagliare ma lo vedremo tra poco. Roma è in ginocchio e non si può permettere altri disastri. Basta girare per la città per vedere che le persone sono stanche e non hanno voglia di ragionare sulla, sicurissima, innocenza di Bertolaso. C'è voglia di voltare pagina, di uscire da questo infinito dibattito sulla giustizia che si è aperto dopo l'apertura dell'inchiesta di mafia capitale e di parlare dei reali problemi della città.
Non solo la corsa al Campidoglio. Si vota anche nei municipi. C'è già un accordo con Marchini su alcuni candidati?
Le liste dei municipi sono collegate a quella del sindaco. Con l'uscita del movimento dalla maggioranza di Ncd si è venuto a delineare un movimento civico a carattere regionale che sosterrà Marchini e che sarà abbastanza trasversale ma avrà un'anima prevalentemente di centrodestra. Ricordo che oltre ai Cuori Italiani ci saranno esponenti dello schieramento dei fittiani in aggiunta a tutti coloro che negli ultimi mesi hanno scelto di uscire dai gruppi politici di appartenenza per entrare nelle liste di Marchini. Infine, oltre alle forze strutturate ci saranno tutti quei comitati di quartiere e quelle realtà produttive che si sono consolidate in due anni di opposizione al Governo di Marino.
Possiamo quindi dire che ci saranno anche dei candidati presidente di municipio dei Cuori Italiani?
Non abbiamo ancora discusso di questo aspetto. E poi sono convinto che strada facendo possa ancora prevalere il buonsenso: tra quattro settimane, sondaggi alla mano, sarà sotto gli occhi di tutti che la candidatura di Bertolaso è fallimentare. A quel punto ci sarà ancora tempo per ragionare.
Per ragionare su cosa? Un passo indietro su Bertolaso non sembra possibile.
Credo ci sia ancora spazio per convocare le primarie. Se la scelta di Bertolaso risulterà troppo penalizzante credo ci sia ancora il tempo ragionevole per aprire un confronto tra candidati. Marchini, Bertolaso, Rampelli e anche Storace, la cui esclusione proprio non riesco a concepire. Il centrodestra non può affrontare delle elezioni a Roma senza tenere dentro tutti i pezzi possibili. Questo farebbero delle forze politiche responsabili. E io non credo che il centrodestra sia composto da forze irresponsabili. Meloni, Marchini e Salvini potrebbero aver commesso un errore di valutazione. Ma c'è ancora tutto il tempo per valutare un'altra strada. Se così non fosse, spero che la campagna per il voto utile convinca il maggior numero di cittadini a portare Marchini al ballottaggio. E poi alla vittoria.