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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Roma 2016

Ballottaggio, da Berdini al vice di Tronca: è toto nomi sulla giunta di Raggi

La squadra verrà presentata prima del secondo turno. Intanto qualche nome ha già iniziato a circolare. Lei ad Agorà: "Non li confermo nè li smentisco"

E' scattato il toto-nomi sulla squadra che, in caso di vittoria, accompagnerà Virginia Raggi in Campidoglio. La composizione della giunta verrà certamente presentata prima del ballotaggio: "La presenteremo in blocco la settimana prossima" ha confermato la candidata del Movimento cinque stelle questa mattina ad Agorà. "Saranno tecnici di altissimo profilo" aveva spiegato nel corso di un'intervista a Porta a Porta.

Sulla composizione è già stata fatta chiarezza: saranno nove assessorati più uno 'a tempo', quello alla Riorganizzazione delle partecipate. Le caselle ci sono, vanno riempite con i nomi. E Virginia Raggi ha deciso di aspettare quando la squadra sarà completa per svelare i volti che, indirettamente, i romani stessi voteranno dando il proprio voto a lei. Giachetti lo ha già fatto.  Intanto qualche nome inizia a circolare. "Non li confermo né li smentisco" il commento dell'avvocato 37enne, sempre ad Agorà. 

Il più nominato è Paolo Berdini, importante urbanista romano al quale spetterebbe la poltrona all'Urbanistica e Lavori pubblici. La sua nomina sarebbe un chiaro segnale di discontinuità nei confronti di quella città che si è espansa senza un disegno preciso con decenni di "pianificar facendo" e urbanistica contrattata fiorita dalla fine degli anni novanta con le giunte di centrosinistra di Rutelli e Veltroni. Molto critico nei confronti del Nuovo piano regolatore definitivamente licenziato nel 2008, ha scritto molti libri sulla Città Eterna tra cui la 'Roma Moderna' di Italo Insolera. Non solo urbanista, Berdini è molto attento anche al destino dei servizi pubblici locali, tra cui i trasporti, e alla questione del debito capitolino. 

Alla Cultura, circola il nome dello storico dell'arte moderna Tomaso Montanari. Lo riporta il quotidiano La Stampa. "Storico dell’arte moderna, cattedra a Napoli, pupillo di Salvatore Settis, classe ’71, Montanari è impegnato anche nella battaglia e nella polemica culturale contro la mala gestione del patrimonio culturale. Scrive per Repubblica e Micromega, è vicepresidente di Libertà e Giustizia, associazione fondata da Carlo De Benedetti. Lo stima anche Enrico Rossi, governatore della Toscana che lo voleva come assessore, ma dovette arrendersi al veto di Renzi". 

Una "figura chiave", sempre secondo La Stampa, potrebbe essere occupata dall'ex consigliere capitolino Daniele Frongia che potrebbe occupare la poltrona di vicesindaco o capo di gabinetto. "Chi lo conosce molto bene lo descrive come un tipo preciso, anche lui un grillino molto atipico, taciturno, secchione". Il diretto interessato, però, nel corso di un'intervista a Romatoday in occasione della pubblicazione del suo libro 'E io pago' edito per Chiarelettere aveva smentito. 

E ancora: l'assessore al Bilancio. Una poltrona delicata considerata la gravissima situazione della Capitale e il fatto che, in caso di vittoria, darà uno degli assessorati che più si dovrà relazionare con il 'nemico' Governo Renzi. Per questo si pensa a un tecnico: Pasqualino Castaldi, attualmente uno dei sei subcommissari di Tronca. "Dirigente della Ragioneria dello Stato, ha lavorato al Tesoro con Giarda e Baldassarri, è tra i massimi esperti di finanza locale. Un nome di garanzia nei rapporti con le istituzioni romane al più alto livello. Curiosamente, lo stesso metodo seguito per la delega al Bilancio da Zingaretti in Regione".
 

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