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Elezioni Roma 2016

Il ballottaggio spacca la Sinistra. Fassina: "Scheda bianca", ma Sel lo abbandona

Il deputato di Sinistra Italiana non si espone per nessun candidato. Mercoledì pomeriggio assemblea alla Città dell'Altreconomia. Ma una parte di Sel: "Non ci saremo"

Scheda bianca. Anzi, no. Prima si passa da una discussione collettiva alla quale, però, non pochi hanno già annunciato che non parteciperanno. Dopo il deludente risultato elettorale Sinistra Italiana in si sfalda in vista del ballottaggio. E, per ora, non assume alcuna posizione ufficiale, né tantomeno unitaria. “Roberto Giachetti vuole tornare alla Roma degli anni Duemila, che per noi è stata l'origine dei problemi odierni. Virginia Raggi parla di onestà, ma non la collega alla giustizia sociale. Per questi motivi non ci sono le condizioni per convergere su nessuno dei due candidati”ha affermato ad Agorà, senza lasciare spazio a interpretazioni, il deputato-candidato. L'unico, a meno di un passo indietro, che ha assicurato uno scranno in Consiglio. 

“Ci riuniremo come Sinistra italiana, ma siamo orientati a votare scheda bianca" ha aggiunto su Rai3. La stessa posizione che, qualche giorno fa, ha assunto Silvio Berlusconi. Un modo per non appellarsi all'astensionismo ma anche per contarsi. Un rischio che potrebbe riservare nuove soprese.  

Sel potrebbe decidere di muoversi diversamente. La decisione non è ancora stata presa.  Sel inizia un percorso largo di discussione con i candidati, i coordinatori municipali, i parlamentari romani i rappresentanti regionali per una valutazione del voto del 5 giugno e anche del ballottaggio del 19 giugno. In questo percorso ci confronteremo con il comitato promotore di Sinistra italiana, che è il nuovo soggetto politico che insieme stiamo costruendo. E innanzi tutto con Stefano Fassina" ha dichiarato. 

Più dura la posizione di una parte romana di Sel, che da sempre ha maldigerito la candidatura di Fassina. A entrare a gamba testa su una Sinistra Italiana non ancora nata ma già in difficoltà sono stati Andrea Catarci e Gianluca Peciola. “Da Stefano Fassina non ci vado”le parole di Catarci in merito all'incontro organizzato per mercoledì pomeriggio alla Città dell'Altreconomia. “Non si riparte dai candidati che sono stati sconfitti”ha aggiunto il presidente uscente. 

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