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Elezioni Roma 2016

Elezioni, nel centrodestra è ancora il caos: su Bertolaso lite Salvini-Marchini

Guido Bertolaso lo ha ribadito anche ieri: “Vado avanti fino alla fine”. Eppure, in un centrodestra che si avvicina alle elezioni diviso, il lavoro per superare la candidatura dell'ex capo della Protezione Civile è continuato anche ieri. A riaprire la discussione è stato il leader della Lega Nord Matteo Salvini: “Sono qui per ribadire la mia totale disponibilità a fungere da mediatore, anche in questa fase di incomunicabilità tra Berlusconi e Bertolaso, perché il centrodestra vinca a Roma” ha affermato in occasione della presentazione di Irene Pivetti a capolista della Lega Nord a Roma. "Io sono disponibile anche domani mattina, nell'ottica dell'unità del centrodestra, a trovare la quadra che metta d'accordo tutti".  E la quadra, per Salvini, si chiama Giorgia Meloni.

La risposta a Salvini arriva da Alfio Marchini: “Ormai Salvini si è autoproclamato nell'ordine: 1. Grande conoscitore dei romani ed esperto sondaggista, al punto da decidere chi e come i romani voteranno (ricordate i gazebo della Lega?); 2. Badante di Berlusconi al punto da proclamarsi mediatore tra Berlusconi stesso e Bertolaso. Ma Berlusconi non mi sembra abbia bisogno di badanti e tutori, anche perché a differenza di Salvini, nella sua vita ha dimostrato di saper vincere; 3. Capo di Forza Italia al punto da dettare la linea al partito. Con simpatia gli consiglio prudenza e un po' di umiltà” ha scritto su Facebook.

Intanto Bertolaso va avanti: “Il mio lavoro consiste nell'ascoltare le problematiche dei cittadini e trovare le varie soluzioni, come sto facendo tutti i giorni monitorando il territorio” ha risposto ai microfoni di Radio Roma Capitale. “Sono un candidato sindaco dei romani, non di un partito: 47.000 cittadini sono scesi in piazza meno di un mese fa per confermare il mio nome, e sulla base di questa spinta, anche grazie all'impegno del Presidente Berlusconi vado avanti fino alla fine”. Parole chiare che non tengono conto di tutti i dubbi che, anche all'interno di Forza Italia, crescono di giorno in giorno sulla sua candidatura con una parte di forzisti che convergerebbe volentieri su Giorgia Meloni. Un'ipotesi che, per ora, non viene tenuta in considerazione da Berlusconi deciso a non cedere al piano di Salvini. Congelato, almeno per il momento, anche il piano B di Bertolaso che nei giorni scorsi aveva fatto capire che ci sarebbe la possibilità di convergere su Marchini. 

Intanto, proprio ieri, Salvini ha segnato un punto a sorpresa. Irene Pivetti, che nelle ultime settimane aveva lavorato a una candidatura a sostegno di Marchini, data ormai per certa, è finita in cima alla lista che la Lega Nord presenterà a Roma. "Ho incontrato anche il ministro Beatrice Lorenzin ma alla fine non ho trovato rassicurante il fatto che una parte di esponenti della lista Marchini sarebbero pronti a votare Giachetti al ballottaggio".

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