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Elezioni Roma 2016

Comunali, Bertolaso e Meloni fuori dai giochi: Marchini pronto all'investitura

Tramontata l'ipotesi Meloni, bocciato Bertolaso, colpito dal veto di Salvini, Marchini è pronto a conquistare il consenso nel centrodestra

Da una parte Giorgia Meloni, che dal palco del Family Day ha annunciato la sua gravidanza. Dall'altra l'ennesimo, chiaro, stop a Guido Bertolaso da parte di Matteo Salvini. Nel mezzo un'ipotesi primarie che ha suscitato un timido dibattito ma stenta a decollare seriamente. Il centrodestra, in vista delle prossime elezioni capitoline, sembra trovarsi in un'impasse. Una situazione di stallo attorno alla quale, almeno per il momento, sembra essere in movimento solo Alfio Marchini. Proprio il candidato dal cuore spezzato, che nei prossimi giorni annuncerà ufficialmente la sua idea di primarie all'americana, potrebbe uscire rafforzato dal vuoto di proposte del centrodestra. 

Al lavoro da tempo per “aprire il campo ai moderati” è ormai chiaro che Marchini punta, tramite le primarie, a conquistare consenso tra i ranghi dei partiti di centrodestra. E ad abbandonare la corsa in solitaria verso il Campidoglio. Su di lui, del resto, i veti che erano stati posti inizialmente da Fratelli d'Italia e dalla Lega Nord, se non del tutto scomparsi, si sono ammorbiditi. 

Intanto l'eventualità che Giorgia Meloni scenda in campo in prima persona, sembra ormai tramontata. Stessa fine per la candidatura di Guido Bertolaso: “Con un processo a maggio la vedo complicata la cosa” ha risposto senza lasciare spazio a interpretazioni Matteo Salvini ai microfoni di  ‘Un Giorno da Pecora’, il programma di Radio 2. Per ora, altri nomi 'forti' sul tavolo non ce ne sono. E la manifestazione unitaria annunciata dalla 'coalizione' per febbraio ancora non si vede. 

A smuovere le acque potrebbero pensarci le primarie. Richieste a gran voce da Francesco Storace, appoggiate dai fittiani 'Conservatori e Riformisti', ad aprire alla possibilità di fare le primarie, anche senza 'imporle', era stata proprio Giorgia Meloni. La 'pasionaria' della Garbatella infatti aveva 'dettato' con un messaggio su Facebook le sue condizioni. Una posizione caduta nel vuoto, che incontra la perplessità della Lega e l'opposizione di Berlusconi. Nel frammentato scenario del centrodestra intanto aumentano i sostenitori di Marchini. Da Augello a Ciocchetti non manca nel centrodestra chi ha già scelto il proprio candidato candidato.

"Mi sembra che oggi Alfio Marchini abbia chiarito definitivamente la sua posizione quando dice di volersi  candidare quale  rappresentante di uno schieramento alternativo sia al Pd che al M5S. Più chiaro di così?” dichiara il coordinatore regionale dei Conservatori e Riformisti Luciano Ciocchetti. “Con questa dichiarazione Marchini ha fugato tutti i dubbi, spesso pretestuosi, di alcuni esponenti di Forza Italia e di Fdi che lo accusavano di non voler ragionare con i partiti e che soprattutto lamentavano il fatto che non si presentasse come alternativa alla sinistra e ai grillini". 

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