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Elezioni Comunali 2013

Primarie Campidoglio: le urgenze per Roma secondo i sei candidati

Dalla mobilità al trasporto sostenibile, dal bisogno di trasparenza ai tagli in fatto di spesa pubblica: ecco le priorità per gli aspiranti primi cittadini del centrosinistra

Abbiamo messo a confronto i sei candidati alle primarie del centrosinistra per Sindaco di Roma su quelli che sono i temi principali di questa campagna elettorale. Vediamo le loro posizioni per quanto riguarda le maggiori urgenze in merito alla gestione della città.

GEMMA AZUNI - Il primo punto all'ordine del giorno è quello di amministrare Roma rispettando i cittadini: è necessario guardare al benessere di questa città prendendosi carico dei loro bisogni dei cittadini. E poi ancora scuola, cultura, mobilità e ambiente. Per quest'ultimo punto in particolare, credo sia urgente imporre il consumo zero di territorio e una moratoria al piano regolatore.

DAVID SASSOLI - Penso alle buche e alla piccola manutenzione ma nello stesso tempo anche all'attrazione di risorse importanti. Dobbiamo lavorare per alleggerire il traffico, per rimettere in piedi le imprese, gli artigiani e i commercianti, per favorire l'accesso al credito. Abbiamo bisogno di lavorare sia sul piccolo e che sul grande. Il primo dà la fotografia di una città decadente e il secondo diventa asfissiante.

MATTIA DI TOMMASO - Personalmente vedo tre punti prioritari: trasporti, casa e diritti. Per quanto riguarda il primo, credo sia necessario rivedere tutto il piano della mobilità di questa città. Una proposta, tra tutte, che avanzo: nel week-end le metro dovrebbero stare aperte tutta la notte in modo tale da rimettere in moto la città. Per la casa, invece, un censimento di tutte quelle sfitte che a Roma sono oltre 300 mila e destinarle a quelle giovani coppie vittime dell'emergenza abitativa. Per i diritti, infine, penso per esempio all'istituzione di un registro delle unioni civili.

PAOLO GENTILONI - Prima di tutto c'è la questione dei costi della politica, in primis quelli spesi per gli uffici del sindaco e per gli organi politici in Campidoglio. Serve poi più trasparenza: vanno messi on-line tutti gli incarichi assegnati, i relativi compensi e i potenziali conflitti di interessi su ogni carica. Infine, basta con la malapolitica, dalle parentopoli agli inquisiti. Al primo posto dell'amministrazione comunale devono esserci i romani.

IGNAZIO MARINO - Per fronteggiare l'emergenza mobilità, serve prima di tutto una rete integrata per esempio a Ciampino o ad Anagnina, dove ogni giorno arrivano migliaia di persone per andare a lavorare in centro, non ci sono o non sono adeguati, dei parcheggi di scambio. Per non parlare delle piste ciclabili: ho in mente un modello stile Copenaghen. E poi ancora corsie preferenziali, raccolta differenziata e trasporto pubblico.

PATRIZIA PRESTIPINO - Serve trasparenza e razionalizzazione della spesa pubblica. Non si può pensare di candidarsi a governare una città se non si passa per questi due punti. E poi, la qualità della vita e il trasporto sostenibile, oltre che il progetto del "Pil della felicità pubblica", da misurarsi con i fattori che danno conto di quanto vivono bene i cittadini, dalla qualità ambientale a quella dell'aria fino alla mobilità sostenibile.

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