Comunali, Storace: "Primarie insieme solo senza candidatura Alemanno"
Il leader de La Destra incalza il centrodestra sulle prossime elezioni del 2013: "Alemanno sa che non può vincere, primarie solo se in accordo"
Uniti ma senza la candidatura dell'attuale sindaco. In caso contrario ognuno per la sua strada e scontro al ballottaggio. Francesco Storace torna a parlare di primarie a Roma, ma solo sulla base di determinati punti d'accordo: "Roma, fa le primarie, queste riguardano il Pdl e non La Destra. Se le primarie devono riguardare anche La Destra, ce lo si dice con educazione e si concordano la data e il regolamento delle stesse. E magari si decide anche chi può candidarsi e chi non deve farlo. Ad esempio, se servono a ricandidare Alemanno, non ha alcun senso lo scontro fratricida. Ci vediamo al primo turno e poi all'inevitabile ballottaggio".
TROPPI ERRORI - Leader de La Destra che giudica negativamente l'operato di Alemanno e della sua maggioranza elencando i troppi errori della stessa: "Mi spiego - scrive ancora Francesco Storace - ma qualcuno può immaginare primarie serene nei riguardi di un sindaco uscente che nel suo carnet ha inanellato una serie di errori che sono impossibili da rivendicare? Da Parentopoli ai rifiuti, dalle tariffe sui servizi alla tassazione Imu sulla casa e per finire al recentissimo caso Piccolo, sarebbe una precampagna durissima. Davvero non ne varrebbe la pena. Ancora non si riesce ad approvare il bilancio in Campidoglio, incredibilmente e per la prima volta rinviato a settembre, e già decidete la data delle primarie?".