De Salazar rinuncia ad entrambi i seggi: “Errore commesso in buona fede”
Il consigliere eletto parallelamente nel Municipio II e nel Municipio XII aveva scelto di rappresentare i Parioli ma per evitare strumentalizzazioni ha rinunciato a entrambi gli incarichi
Dopo l’infinita serie di polemiche scatenatesi per la sua doppia elezione nel ruolo di consigliere in due municipi diversi, Francesco De Salazar ha deciso di rinunciare ad entrambi i seggi.
ERRORE IN BUONA FEDE – De Salazar, per mettere fine alla controversia che lo vedeva implicato, è tornato sui suoi passi, rinunciando anche al seggio nel II° Municipio, in precedenza indicato come consiglio comunale del quale avrebbe fatto parte. Ecco le parole con cui ha ufficializzato la sua decisione: “Al fine di evitare la strumentalizzazione di un errore commesso in buona fede, senza l'intenzione di trarre vantaggio da una doppia candidatura, comunico che rinuncio all'incarico da consigliere di entrambi i municipi (2° e 12°) pur potendo optare per uno dei due seggi. Continuerò il mio impegno civico indipendentemente dalle cariche elettive con la passione e la responsabilità che da sempre mi appartengono“
RAMPELLI (FDI): “GESTO CHE RIPAGA NOSTRA FIDUCIA” - Non si è fatta attendere la reazione di Fratelli d’Italia, che attraverso il deputato e cofondatore Fabio Rampelli ha espresso soddisfazione per la scelta di De Salazar: “La decisione di Francesco De Salazar di rinunciare a entrambi i seggi nei Municipi II e XII testimonia in via definitiva la sua buona fede e stronca ogni tentata strumentalizzazione contro di lui e contro Fratelli d’Italia". Fratelli d'Italia era all'oscuro dell'impegno preso con la lista Marchini: "Abbiamo ovviamente candidato Francesco De Salazar nel Municipio II inconsapevoli della sua contestuale candidatura con Marchini in un’altra zona di Roma e non prima di avergli fatto sottoscrivere il nostro codice etico, molto chiaro al riguardo - aggiunge Rampelli.- Noi non abbiamo nulla da rimproverarci e condividiamo le sue annunciate dimissioni che ne certificano la buona fede. Si tratta di un ragazzo perbene che ha tentato di rinunciare a una delle due candidature senza riuscirci. Non lo abbiamo criminalizzato per questo errore e il suo gesto di oggi ripaga la nostra fiducia”.
