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Elezioni Comunali 2013

Comunali 2013, Prestipino: "Election day per le primarie"

"Basta perdere tempo: subito una data unica in cui scegliere il candidato nazionale, quello a sindaco e i presidenti di municipi". Senza primarie "pronta a proteste clamorose"

"Siamo pronti e siamo sicuri: vinceremo". Patrizia Prestipino morde il freno: vuole le primarie e chiede al PD romano di rompere definitivamente gli indugi. "Abbiamo già perso Agosto, abbiamo lasciato che a livello nazionale persino Bersani annunciasse le primarie e a Roma continuiamo a tacere, tergiversando su giochi e alleanze che non fanno altro che indispettire i nostri elettori". L'assessore provinciale allo sport e candidata alle primarie parla a RomaToday e lo fa, come sua consuetudine, lanciando messaggi chiari.

Assessore, ha notizie delle primarie?
No e la cosa ha dell'incredibile. Ricevo chiamate, mail, sms di elettori che mi chiedono informazioni su quando si svolgeranno e su chi partieciperà. Dall'apparato del nostro partito però tutto tace, nessuno parla di date e metodi e questo ci sta, secondo me, danneggiando e non poco.

In che senso?
C'è, e lo dicono i sondaggi, una forte indecisione, una disillusione verso la politica. Noi non stiamo governando questo malumore, ma ci stiamo cullando sui numeri che ci danno come primo partito. Questa cosa sta lasciando il campo libero a Grillo che non a caso nei sondaggi è sempre più in crescita.

La discussione sembra però ferma alle alleanze...
Il discorso sulle alleanze per me è superato. La foto di Vasto è vecchia e nei fatti non esiste più. Dobbiamo guardare oltre.

All'Udc?
Nessuna preclusione a Sel o all'Udc, come non rifiuto, per assurdo, il voto dell'elettore di centrodestra. Quando fui presidente del municipio, vinsi all'Eur, zona di destra, con il 60% dei voti. Mi votò anche gente che non era di sinistra. Questo per dire che bisogna cercare di offrire all'elettore un'offerta politica che sia la più ampia possibile soprattutto in termini di valori condivisi.

L'Udc però in questi giorni sta dettando le proprie condizioni, sia in termini di candidati sia in termini di programmi, vedi diritti civili. In questo senso sembra difficile mettere insieme i centristi e Sel, non crede?
Personalmente, se mi chiedessero di rinunciare alle mie idee sui diritti civili o di sposare la linea dei 'due forni', troverebbero una porta chiusa. Però se si pone il tema sull'ambito amministrativo credo che le convergenze siano parecchie. Alemanno ha governato talmente male che questa città ha bisogno dell'aiuto e delle proposte di tutti. Su certi temi noi e l'Udc siamo nei fatti già schierati insieme. Poi, all'interno della giunta, si può discutere, si può dibattere su certe proposte per poi trovare una sintesi, fa parte della politica. Aggiungo inoltre che in Italia il centrosinistra in molte zone governa già, e bene, con l'Udc.

I centristi però sembrano porre un veto a Zingaretti. Questo può essere un problema, non crede?
L'Udc è contro Zingaretti perché, al pari di Alemanno, lo ritiene espressione di una politica ormai superata.

Sembrano gli stessi motivi che l'hanno portata a candidarsi alle primarie contro il suo presidente...
Sì. Io rispetto Nicola e con lui ne ho anche parlato. Abbiamo governato e bene in Provincia. Sono sicura sarebbe un ottimo sindaco. Personalmente però non mi piace l'idea che la sua sia una candidatura d'apparato, decisa tavolino dalla vecchia politica di partito. A decidere deve essere la gente. Da lì ci viene una forte richiesta di cambiamento nelle forme e nei contenuti.

Sembra di sentir parlare Renzi...
Io non mi ritengo espressione di Matteo come qualcuno ha detto quando ho lanciato la mia candidatura. Però sono d'accordo con lui che c'è bisogno di un vento rivoluzionario, di un rinnovamento in questa politica stantia. Non ho problemi a dire che io tra Bersani e Renzi appoggerò il sindaco di Firenze.

E lui appoggerà lei alle primarie?
Non ne abbiamo ancora parlato. Però lui qui a Roma ha le porte aperte e sono pronta a dargli tutto il sostegno che occorre per veder trionfare l'idea di cui si fa, o meglio ci facciamo, portatori.

Primarie cittadine e nazionali in un unico giorno?
Certo. Io sono per l'election day e ci aggiungerei anche le primarie dei municipi.

Correrete anche lì?
Assolutamente sì ed in molti casi abbiamo già pronti i candidati a presidente da proporre.

Ci fa qualche nome?
Si tratta di esponenti di associazioni e della società civile e di personaggi che operano già sul territorio. Nomi per ora consentimi di non farne.

Mi pare di capire che però sia già tutto pronto o sbaglio?
Il mio comitato è prontissimo da settimane. C'è un entusiasmo e una freschezza contagiosa. E' già pronto il logo, la strategia, idee per il programma. Abbiamo già strutturato un ampio tour nei municipi in cui la gente ci dirà la sua per ampliare il programma. Ci sarà uno spazio web dove lanciare le proprie proposte. Il tutto per arrivare poi ad una sintesi. Ho con me un sacco di gente che non vede l'ora di partire e giorno dopo giorno se ne aggiunge di nuova. Ci sono ragazzi che non vedono l'ora di darmi una mano. L'età media è di 29 anni. Una delle coordinatrici ha 19 anni.

Quindi la sua non è una candidatura per raccogliere un 20% da far pesare poi per le poltrone, giusto?
Assolutamente. Far pesare i voti per le poltrone è vecchia politica. Io mi candido per vincere e sono convinta che vinceremo. Non a caso ho scelto per la comunicazione lo staff che ha seguito sia Vendola che Pisapia,  il meglio sulla piazza.

Però se non ci saranno primarie...
Se non ci saranno le primarie sono pronta a proteste clamorose...

Addirittura?
Certo, le primarie fanno parte delal nostra storia non possiamo e non dobbiamo farne a meno. Sarebbe un affronto ai nostri elettori

E senza primarie con ad esempio Zingaretti candidato calato dall'alto...?
Io correrò comunque con il mio progetto alternativo.



 

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