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Municipio IV, Casapound: "Palladino candidato presidente"

Casapound decide di presentarsi alle comunali del 2013 e di candidare a minisindaco del Municipio IV Alberto Palladino che si trova ai domiciliari per l'aggressione ai militanti del Pd

Decidono di scendere in campo a Roma per le prossime elezioni comunali del 2013 e a sorpresa affermano di essere "più d'accordo con Veltroni che con Alemanno". I militanti di Casapound non smettono di destare stupore, anche perché è la prima volta che l'organizzazione di estrema destra decide di misurarsi con il voto e quindi con i cittadini.  "Alle prossime elezioni comunali del 2013 avremo un candidato sindaco da contrapporre a Gianni Alemanno", afferma il vice nazionale Andrea Antonini che confessa la "rottura" con il sindaco di Roma. "Abbiamo deciso di candidarci alle prossime elezioni comunali - spiega - perché non siamo in linea con la politica di Alemanno, dal quale ci aspettavamo un deciso cambio di rotta. Invece constatiamo che era meglio Veltroni: se fosse rimasto lui forse nemmeno ci saremmo candidati".

A detta del numero due di Casapound la politica di Alemanno "è carente in fatto di emergenza abitativa, sui servizi sociali, sui disabili e molto altro. L'unico interesse non può essere quello di salvaguardare le licenze dei tassisti". Antonini non finisce qui: "Se prima c'era la fila dei costruttori dietro alla porta di Veltroni, Alemanno adesso ci va proprio a pranzo". Casapound promette che nelle liste ci saranno uomini e donne: "Non abbiamo bisogno di quote rosa, di donne che militano in Cpi ce ne sono molte e anche disposte a scendere in politica". Il nome del candidato sindaco però rimane ancora un'incognita: "Si tratta di una persona che non fa parte del nostro movimento".

Casapound si candida anche in ogni singolo Municipio e uno dei candidati come minisindaco è Alberto Palladino, noto alle cronache per essere stato arrestato perché ritenuto componente del gruppo che il 3 novembre scorso aggredì cinque militanti del Pd nel quartiere Prati Fiscali. Ed è proprio lì, in IV Municipio, che Casapound lo vuole proporre alla presidenza: non prima però di averlo fatto scarcerare, come chiede il vice nazionale Andrea Antonini. "Alberto Palladino sia rimesso subito in libertà''.

''Palladino è uno studente universitario, un giovane di 23 anni fortemente impegnato in politica, responsabile di CasaPound proprio nel IV Municipio - aggiunge Antonini - Sulla base delle sole dichiarazioni del suo principale antagonista politico, il capogruppo del Pd in IV Municipio Paolo Marchionne, è stato sottoposto a un periodo di carcerazione preventiva di oltre due mesi, tra la detenzione a Regina Coeli e i successivi arresti domiciliari, misura alla quale è attualmente sottoposto, con il divieto di parlare con altri, se non con i familiari più stretti. A questo punto - conclude Antonini - riteniamo che a Palladino debba essere assicurata la possibilità di portare avanti una campagna elettorale a viso aperto e nella piena disponibilità dei suoi diritti, che, fino a un'eventuale condanna, lo Stato ha il dovere di garantire, e per questo ne chiediamo la immediata scarcerazione''. (Fonte Ansa)

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