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Elezioni Comunali 2013

Marino e la Onlus Imagine: Alemanno pone dieci domande al candidato democratico

Il sindaco sembra deciso a sfruttare fino in fondo la vicende delle 'dubbie' assunzioni della onlus che fa capo al chirurgo. Ecco i gli interrogativi diffusi dal suo comitato elettorale

Gianni Alemanno è deciso a sfruttare fino in fondo il polverone sollevato dalla vicenda della Onlus Imagine fondata da Ignazio Marino. Dopo aver chiesto conto pubblicamente a Marino della vicenda davanti ai riflettori e alle telecamere di Sky Tg 24, a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale torna all'attacco e diffonde dieci domande al candidato democratico in merito.  Di seguito le riportiamo integralmente.
 

1. Lei è il fondatore, presidente e legale rappresentante della Imagine Onlus. Lei conosce la firma apposta in calce sia ai tre contratti di collaborazione che alle ricevute di certificazione delle spettanze annuali?

2. In qualità di fondatore, presidente e legale rappresentante della Imagine Onlus, lei può giurare di aver firmato contratti a persone realmente esistenti, titolari di codici fiscali reali, domiciliate in modo veritiero?  

3. Lei è consapevole che, per l’anno 2012, la somma dei compensi di questi tre contratti è superiore a euro 11.288?

4. Lei è al corrente che, in base alla Legge Biagi, le consulenze inferiori a cinquemila euro l'anno godono di sgravi fiscali e soprattutto vengono considerate ai fini di legge “collaborazioni occasionali ‘senza nulla a pretendere’"?

5. Durante il dibattito su SKY, lei ha dichiarato che in questa vicenda la sua Onlus è "parte lesa" e che esisterebbe una denuncia depositata alla magistratura. Quando è stata presentata la denuncia? Presso quale autorità? Da chi? Chi sarebbe stato denunciato? E per quale fattispecie di reati?

6. Dal suo entourage si sta tentando di attribuire ogni responsabilità in questa vicenda alla Direttrice della sua Onlus. Come fondatore, presidente, legale rappresentate e alfiere della trasparenza, non le pare un’operazione meschina di salvaguardia personale?

7. La sua Imagine Onlus conta meno di 10 dipendenti. Anche ammesso che tutta la vicenda sia opera della sua Direttrice, non le pare in questa vicenda di dimostrare di non conoscere né di sapere governare una semplice Onlus, equiparabile a una microimpresa? Come pensa di poter garantire trasparenza in una macchina 2.700 volte più complessa della sua microOnlus come l’Amministrazione Capitolina?

8. Tutta la vicenda pone in luce un uso quantomeno disinvolto delle normative sul lavoro condotto per evitare gli adempimenti di legge, ovvero un’assunzione. Eventuali profili penali saranno accertati dalla Magistratura e dalla Guardia di Finanza. Tutto ciò, però, non le pare diminuisca la sua credibilità sui temi del lavoro, dei diritti dei lavoratori, dello sfruttamento dei lavoratori e della trasparenza?

9. Sul sito web della sua Imagine Onlus si fa grande riferimento alla trasparenza. Al di là della facile ironia su questa vicenda, può spiegare come mai non si trova traccia degli ultimi bilanci? L’ultimo ivi reperibile è del 2010.

10. Nella remota ipotesi in cui lei fosse eletto Sindaco e, per questa vicenda, giungesse una richiesta di rinvio a giudizio, lei sarebbe disposto a dimettersi da Sindaco, così come il suo partito ha chiesto in diversi frangenti per altri? E in caso di una sua condanna penale o civile, anche in primo grado, lei sarebbe disposto a dimettersi dalla carica di Sindaco?

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