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Elezioni Comunali 2013

Comunali, netto il Pdl: "Niente primarie, il candidato è Alemanno"

"E' opinione del partito che non abbia senso ormai fare le primarie". Troppo poco tempo e nessun nome alternativo di rilievo. Questa la posizione del partito espressa dal coordinatore regionale Vincenzo Piso

Niente primarie. Il Pdl conferma a maggioranza posizioni già annunciate. Il candidato del Pdl al Campidoglio è il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il tempo è troppo poco per indire nuove consultazioni e, in fondo, un uomo pronto a correre già c'è. "E' opinione del partito che non abbia senso ormai fare le primarie per la scelta del candidato al Campidoglio: abbiamo un sindaco uscente disponibile a ricandidarsi, è troppo tardi e soprattutto non ci sono, ad oggi, candidati di altre componenti della coalizione". A esprimere le volontà del gruppo il coordinatore regionale Vincenzo Piso, al termine del vertice nella sede della fondazione Nuova Italia. Uno fra gli uomini del sindaco, da Augello a Sammarco a Cutrufo, che avevano già detto 'no'.

Dello stesso avviso anche Maurizio Gasparri per il quale "a questo punto, non essendoci candidati conclamati e rilevanti, non si vede perché si debbano fare le primarie in un tempo così breve. Come partito riteniamo che le primarie non si debbano fare per lo sfizio di farle ma devono esserci personalità che si mettono in campo; se non ci sono il 7 marzo con le votazioni a maggio non ha senso farle". Altri pareri permettendo. Entrambi gli esponenti del Pdl hanno infatti sottolineato all'unanimità che "ovviamente bisogna sentire gli altri appartenenti alla coalizione come Fdi e La Destra".

La questione primarie è in ballo da tempo. "Le voglio, e ho anche già indicato la data del 26 gennaio: chi ci sta ci sta ma io le faccio ugualmente". Così il primo cittadino lo scorso settembre. Poi, si sa, niente di fatto. A riaprire il capitolo la minaccia grillina alle ultime elezioni e la caduta di consensi del Pdl nelle roccaforti storiche. Serve un candidato forte per arginare lo tsunami 'a cinque stelle'. Questo il leit motiv degli ultimi giorni. (E non solo a destra). Rilancia l'idea l'ex pidiellino Fabio Rampelli che propone la candidatura di Giorgia Meloni, cofondatrice di Fratelli d'Italia. Proposta che, almeno nell'immediato, non ha trovato riscontro.

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