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Elezioni 2013 municipio 7

Primarie Municipio VII (ex IX e X), intervista a Francesco Morgia (Pd)

Francesco Morgia è candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza del VII Municipio (unione di IX e X secondo la recente riforma territoriale). Illustra il suo programma a Romatoday

Asili nido e politiche sociali, rete integrata di mobilità sostenibile e decoro urbano. Su questi tre cardini ruota il programma del candidato Francesco Morgia, in corsa alle primarie del 7 aprile per la corsa alla presidenza del VII Municipio, unione di IX e X secondo quanto riformato dalla nuova mappa territoriale. Raggiunto telefonicamente da Romatoday ha illustrato come affronterebbe da minisindaco le sfide poste da un territorio che accoglie, con l'accorpamento, più di 320 mila abitanti.


Cosa l'ha spinta a presentare la candidatura?

Sono da sempre cittadino di questo municipio. Del territorio conosco i problemi e le risorse, penso per questo di essere un interlocutore affidabile per i miei concittadini. Nelle mie precedenti esperienze amministrative ho sempre cercato di rappresentare le loro istanze nelle istituzioni. Se sarò eletto continuerò su questa linea di massima rappresentanza, trasparenza e buon governo.

Tre problemi che affliggono il territorio?

Il nuovo VII Municipio nasce dalla fusione del IX e X Municipio, si estende dalle Mura Aureliane ai Castelli Romani e racchiude zone appartenenti alla città storica e quartieri di nuova generazione.  Un territorio di oltre 320.000 abitanti accomunato da alcune problematiche generali. La prima riguarda sicuramente il sociale; la situazione è al limite dell’emergenza a causa dei continui tagli subiti in questi anni ad opera dell’Amministrazione Alemanno e si è ulteriormente aggravata a causa della riforma dell’assistenza domiciliare, palesemente inadeguata. L’acuirsi della crisi economica ha inasprito le disuguaglianze e portato nuovi cittadini a chiedere supporto economico, assistenziale e maggiori servizi a supporto della famiglia, di integrazione per la cittadinanza immigrata e di attenzione per i giovani.

Altro problema molto sentito è la mobilità: il nostro territorio racchiude due arterie di scorrimento importanti come via Appia e via Tuscolana, diventando così un luogo di transito per una moltitudine di cittadini, diretti fuori Roma o verso il centro. Questo, associato al gran numero di persone che quotidianamente lo percorrono per raggiungere i luoghi di lavoro, studio e residenza crea una vera e propria emergenza traffico. Terzo problema è la manutenzione stradale e il decoro urbano: la difficoltà nell’intervenire tempestivamente ed efficacemente sul mantenimento di strade e segnaletica associata alla scarsa illuminazione di alcune zone genera una percezione di degrado diffusa e di insicurezza. Anche in questo caso il problema è riconducibile al drastico taglio di fondi ai municipi e alla scelta di puntare su interventi spot di rifacimento piuttosto che sulla manutenzione ordinaria.

Tre proposte concrete.

Le mie tre proposte sono tre risposte ai problemi appena illustrati. Sociale: è importante dare respiro alle famiglie attivando nuove convenzioni per un aumento immediato dei posti disponibili agli asili nido, e puntare su politiche di abbattimento delle liste di attesa sulle varie forme di assistenza fornita dal municipio, senza dimenticare gli interventi di contenimento dell’emergenza abitativa e della disoccupazione con particolare attenzione a quella giovanile.

Mobilità: bisogna dare forza ad una rete integrata di mobilità sostenibile, che incentivi l’utilizzo dei mezzi pubblici in alternativa o a supporto del mezzo privato. Per farlo è importante rafforzare le linee di trasporto pubblico adeguandole alle esigenze di un territorio così vasto e ampliandole nelle aree scarsamente servite. Penso, ad esempio, al prolungamento della linea A e al potenziamento ed aperture di nuove stazioni ferroviarie. A questo bisogna associare i nuovi servizi per la mobilità come il car sharing e il bike sharing, che hanno subito uno stop con questa amministrazione, e l’ampliamento delle piste ciclabili e l’istituzione di nuove corsie preferenziali.

Manutenzione e decoro urbano: su questo punto dico basta ai grandi interventi di riqualificazione che spesso puzzano di spot elettorale e pesano sulle casse comunali a favore di una politica di mantenimento del decoro del territorio. Piccoli interventi continui costano meno e preservano strade, piazze e giardini dall’incuria tutelando la sicurezza dei cittadini. Di concerto con ACEA voglio inoltre avviare un grande piano di illuminazione pubblica che renda più sicure le strade del nostro municipio.

Chi appoggia come candidato alle primarie per il Campidoglio e perché.

La mia scelta alle primarie per il Sindaco di Roma è per David Sassoli. È un candidato che ha dato la sua disponibilità da tempo e al quale mi unisce una comunanza d’intenti e una visione fattiva di ciò che andrebbe fatto per la città. Apprezzo il suo approccio lucido e concreto ai problemi di Roma e la sua scelta di dare da subito risposte concrete. Amministrare una città bella e complessa come Roma è un grande impegno da prendere con serietà e non come una tappa di una scalata personale al prestigio politico. Questo impegno David lo rappresenta totalmente.

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