Primarie Municipio V (ex VI e VII): intervista a Mariangela Saliola (Psi)
Candidata nelle liste del Partito Socialista Mariangela Saliola è laureata in Scienze Politiche e nel curriculum può vantare un'esperienza di cinque anni negli Stati Uniti. Le sue priorità sono garantire sicurezza e servizi sociali e rilanciare la crescita attraverso degli sportelli-impresa
Nata e cresciuta tra gli ex sesto e settimo municipio per Mariangela Saliola la politica è sempre stata una passione, "l’unico modo che abbiamo per cambiare le cose". Di qui la scelta di mettersi in gioco con il Partito Socialista per il quale è stata già candidata alle elezioni regionali del 2008. Le sue priorità, "come mamma e come donna" sono garantire la sicurezza di chi vive nelle zone più critiche e migliorare la situazione dei servizi sociali attraverso la riqualificazione di strutture già esistenti. Abbiamo fatto qualche domanda alla diretta interessata per capire comae intende cambiare il V municipio se dovesse farcela.
Quali sono i motivi che l’hanno spinta a candidarsi alle primarie?
La passione per la politica, prima di tutto. Ho studiato Scienze Politiche, e per me impegnarmi è un dovere come mamma e come cittadina. È solo attraverso la politica che possiamo cambiare le cose. E poi credo anche che la rinsascita di Roma non possa che partire dai municipi.
A suo giudizio quali sono i problemi più urgenti che dovrà affrontare la nuova giunta?
Girando per il territorio e parlando con la gente ci si rende conto che quello che manca davvero sono i servizi sociali, specie i servizi alle famiglie. Un esempio è quello degli asili nido. A Roma ci sono circa cinquemila bambini senza asilo. Un disagio enorme per la famiglie che peraltro impedisce a tante donne di avere un lavoro.
Altra priorità, e lo dico da donna, mi sembra la sicurezza. Alemanno ci ha vinto una campagna elettorale eppure nei nostri quartieri non è cambiato granché. Per fare un esempio spicciolo: nel nostro municipio abbiamo un poliziotto ogni mille e rotti abitanti, nel centro storico ce n’è grossomodo uno ogni 250. È una situazione che va riequilibrata. Più forze dell’ordine nei punti critici e impianti di videsorveglianza nelle fermate di capolinea degli autobus sarebbero già qualcosa.
Ci indica tre proposte concrete contenute nel suo programma?
La situazione degli asili nido, e in generale della carenza dei servizi sociali, può essere risolta con la riqualficazione di strutture già esistenti. La mia scommessa è recuperare spazi abbandondati facendo una cernita degli edifici pubblici ed esenti da vincoli. Un altro obiettivo che mi sembra prioritario è aiutare i giovani ad investire. Perché non aprire degli sportelli-impresa che possano orientarli nella la burocrazia? La Camera di Commercio ad esempio ha messo a disposizione dei fondi per la start-up, e ci sono i tanti bandi europei di cui nessuno sa nulla. Le persone che vogliono aprire un’attività vanno invece aiutate e incoraggiate.
Poi ci sono tanti progetti più a lungo raggio. Costruire un centro multiculturale per i giovani, sempre grazie alla riqualificazione degli edifici. E diminuire la disparità tra centro e periferia rilanciando il turismo. Nel nostro municipio non c’è neanche un ostello, sarebbe bello riuscire a portare qui i ragazzi stranieri in visita a Roma.
Un'ultima domanda. Ci rivela chi appoggerà alle primarie per il Campidoglio?
Essendo presente un candidato socialista, Mattia di Tommaso, seguirò la linea del partito.
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