rotate-mobile
Elezioni 2013 municipio 5

Primarie Municipio V (ex VI e VII): intervista a Mariangela Saliola (Psi)

Candidata nelle liste del Partito Socialista Mariangela Saliola è laureata in Scienze Politiche e nel curriculum può vantare un'esperienza di cinque anni negli Stati Uniti. Le sue priorità sono garantire sicurezza e servizi sociali e rilanciare la crescita attraverso degli sportelli-impresa

Nata e cresciuta tra gli ex sesto e settimo municipio per Mariangela Saliola la politica è sempre stata una passione, "l’unico modo che abbiamo per cambiare le cose". Di qui la scelta di mettersi in gioco con il Partito Socialista per il quale è stata già candidata alle elezioni regionali del 2008. Le sue priorità, "come mamma e come donna" sono garantire la sicurezza di chi vive nelle zone più critiche e migliorare la situazione dei servizi sociali attraverso la riqualificazione di strutture già esistenti. Abbiamo fatto qualche domanda alla diretta interessata per capire comae intende cambiare il V municipio se dovesse farcela.

Quali sono i motivi che l’hanno spinta a candidarsi alle primarie?

La passione per la politica, prima di tutto. Ho studiato Scienze Politiche, e per me impegnarmi è un dovere come mamma e come cittadina. È solo attraverso la politica che possiamo cambiare le cose. E poi credo anche che la rinsascita di Roma non possa che partire dai municipi.

A suo giudizio quali sono i problemi più urgenti che dovrà affrontare la nuova giunta?

Girando per il territorio e parlando con la gente ci si rende conto che quello che manca davvero sono i servizi sociali, specie i servizi alle famiglie. Un esempio è quello degli asili nido. A Roma ci sono circa cinquemila bambini senza asilo. Un disagio enorme per la famiglie che peraltro impedisce a tante donne di avere un lavoro.
Altra priorità, e lo dico da donna, mi sembra la sicurezza. Alemanno ci ha vinto una campagna elettorale eppure nei nostri quartieri non è cambiato granché. Per fare un esempio spicciolo: nel nostro municipio abbiamo un poliziotto ogni mille e rotti abitanti, nel centro storico ce n’è grossomodo uno ogni 250. È una situazione che va riequilibrata. Più forze dell’ordine nei punti critici e impianti di videsorveglianza nelle fermate di capolinea degli autobus sarebbero già qualcosa.

Ci indica tre proposte concrete contenute nel suo programma?

La situazione degli asili nido, e in generale della carenza dei servizi sociali, può essere risolta con la riqualficazione di strutture già esistenti. La mia scommessa è recuperare spazi abbandondati facendo una cernita degli edifici pubblici ed esenti da vincoli. Un altro obiettivo che mi sembra prioritario è aiutare i giovani ad investire. Perché non aprire degli sportelli-impresa che possano orientarli nella la burocrazia? La Camera di Commercio ad esempio ha messo a disposizione dei fondi per la start-up, e ci sono i tanti bandi europei di cui nessuno sa nulla. Le persone che vogliono aprire un’attività vanno invece aiutate e incoraggiate.
Poi ci sono tanti progetti più a lungo raggio. Costruire un centro multiculturale per i giovani, sempre grazie alla riqualificazione degli edifici. E diminuire la disparità tra centro e periferia rilanciando il turismo. Nel nostro municipio non c’è neanche un ostello, sarebbe bello riuscire a portare qui i ragazzi stranieri in visita a Roma.

Un'ultima domanda. Ci rivela chi appoggerà alle primarie per il Campidoglio?

Essendo presente un candidato socialista, Mattia di Tommaso, seguirò la linea del partito. 

TUTTE LE INTERVISTE AI CANDIDATI

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Primarie Municipio V (ex VI e VII): intervista a Mariangela Saliola (Psi)

RomaToday è in caricamento