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Elezioni 2013 municipio 4

Intervista a Gianni Ottaviano, candidato di centrodestra alla presidenza del IV Municipio

Gianni Ottaviano è il candidato di centrodestra per il IV Municipio (ex V). Ecco i suoi progetti per il Municipio Tiburtino

Gianni Ottaviano è il candidato di centro destra per la presidenza del IV Municipio (ex V). Sviluppo, produttività e rigore sono le tre parole chiave del suo programma per il Tiburtino.

Come ha organizzato la campagna elettorale e quanto è costata?
E' stata una campagna a carattere territoriale, per l'80 per cento volontaria. I costi saranno tutti resi pubblici al termine della campagna elettorale.

Ci può indicare tre emergenze del territorio prioritarie nella sua agenda?
Scuola, servizi alle persone e ambiente. Per la scuola, innanzitutto la razionalizzazione degli spazi: ci sono scuole vuote e scuole con liste d'attesa infinite. Noi faremo una lotta contro la dispersione scolastica. Faremo inoltre richiesta alle imprese tiburtine perché sponsorizzino un edificio o per piccole manutenzioni e fornendo strumentazioni tecnologiche. Per quanto riguarda i servizi sociali, intendiamo interrompere l'affidamento diretto e istituire invece dei bandi per i servizi alle cooperative. Inoltre vogliamo affidare a delle commissioni il controllo dell'andamento dei bilanci della scorsa amministrazione. Questione verde. E' necessaria una mappatura del verde perché i cittadini sappiano di chi sono le proprietà, le competenze e le manutenzioni. Fondamentale, anche in quest'ambito, creare dei rapporti con i privati a carattere di sponsor.

Come valuta la riforma municipale?
Ci vuole un ulteriore passaggio. Arrivare al vero decentramento che dia più potere al Municipio. Ma va fatto con uno statuto e una normativa che siano chiari. Purtroppo spesso le amministrazioni municipali in disaccordo politico con l'amministrazione centrale hanno lavorato poco per manifestare la propria protesta. Ci vuole un decentramento, ma deve essere un decentramento “di responsabilità”.

Tre errori della giunta uscente.
E' stata incapace di gestire i partiti di maggioranza all'interno della giunta. C'è stato un cambio continuo di partiti e giunte. Troppo ricambio nel Consiglio e incapacità di governo della macchina amministrativa. Inoltre i problemi del Pd hanno condizionato la maggioranza all'amministrazione. Brutte le dimissioni di tutti i consiglieri del Pd.

Un appello agli elettori prossimi alle urne. Perché dovrebbero votarla?
Perché è il momento del cambiamento. Abbiamo dimostrato di essere in grado di riqualificare il territorio. Ora vogliamo dare continuità. Dopo anni di amministrazione di sinistra, è ora di concentrarci su sviluppo, produttività e rigore, soprattutto per quanto riguarda la questione degli sprechi.

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