Come nel Comune di Roma, anche nel X Municipio (ex 13) si andrà al ballottaggio. Il testa a testa sarà tra Andrea Tassone del Centrosinistra e Cristiano Rasi del Centrodestra il prossimo 8-9 giugno.

Arriva 'terzo', invece, Paolo Ferrara del Movimento 5 Stelle. Più staccati Giulio Notturni, di Alfio Marchini Sindaco, che comunque supera la soglia dello sbarramento mentre l'Azione Civica di Stefano Salvemme prende poco meno di 700 preferenze. 

Nel territorio di Ostia, Acilia, Infernetto, Axa, Palocco, Castel Fusano, Ostia Antica e Casal Bernocchi dei 147134 iscritti hanno votato solo 74887 ossia il 50,9%. Il Centrosinistra, composto da Pd, Sel, Verdi, Centro Democratico, Lista Civica Marino e Psi, ha portato 37724 che si sommanto alle 3274 per il solo candidato presidente. Un seccesso per Tassone che balza al 42,48%. L'ex capo dell'opposiozione, quindi, si troverà presto a governare nel  X Municipio (ex 13).

IL COMMENTO DI TASSONE

"Ben otto punti percentuali di differenza tra Marino e Alemanno: il candidato del centrosinistra si attesta al 40,4% sul X Municipio rispetto all’uscente che si ferma al 32,5%. E’ la prima volta che un sindaco uscente non supera la soglia del 35%. Quella di Alemanno è una disfatta storica. Invito tutti a non abbassare la tensione e la concentrazione perché la tornata elettorale si concluderà solo il 9 e 10 giugno prossimi. Torniamo alle urne per riprenderci Roma e il X Municipio al ballottaggio”. Ha commentato Andrea Tassone.

LEGGI QUI I RISULTATI

Non sorride invece il Centrodestra. Cristiano Rasi ha ottenuto il 28,63% dei voti con 25565 dalla somma dei partiti del Pdl, Fratelli d'Italia, Cittadini per Alemanno, Mui e La Destra mentre 1863 come singolo presidente. Non positiva quindi la prova di Rasi e di tutta la coalizione. Negativa anche la performance del Movimento 5 Stelle e di Paolo Ferrara che si ferma al 17% con più di 12mila preferenze.

IL COMMENTO DI RASI 

Paolo Ferrara commenta così: "La storia parla della crescita di una comunità, un’evoluzione dei rapporti umani che gira intorno ad una società assuefatta e presa per i fondelli da anni, infognata nelle sue barriere ideologiche e che non ti vota per una battaglia culturale che preveda anni di sacrifici, partecipazione, ti vota se gli prometti una risoluzione ai problemi domani mattina; vuole tutto e subito compreso il benestare dell’amnesia. Una comunità fatta da alcuni spiriti indomabili e che compiono missioni verso obiettivi comuni, un gruppo che vince ogni giorno e ogni giorno può risolvere problemi. Ringrazio tutti della fiducia che ci avete accordato e che permetterà a molti di noi di essere eletti come portavoce. Ci vediamo insieme in municipio, sarà un piacere".

Poi tutti gli altri. Il 'cucchiaio di legno' va a Giulio Notturni che prende 4723 voti ma con la lista Alfio Marchini Sindaco supera lo sbarramento arrivando al 5,32%. Poco più dell'uno per cento, invece, per Stefano Salvemme (Azione Civica), Luca Marsella (CasaPound), Dario Di Francesco e Davide Di Lorenzo. Più indietro Pablo De Luca (Forza Nuova) e Dario Bensi.