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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2013

Alemanno - Marchini, scintille a Ballarò: il sindaco ko sull''affaire Mancini'

Assente Marino, i due candidati non si sono risparmiati colpi pesanti. Il primo cittadino in difficoltà in più di un'occasione

A metterli d'accordo solo l'assente Marino, a dividerli tutto il resto. Gianni Alemanno e Alfio Marchini hanno dato vita al terzo confronto in tv tra candidati a sindaco di Roma. Dopo Porta a Porta e Domenica Live, è Ballarò l'arena che ospita lo scontro. Lo ha fatto inserendo i due contendenti in una trasmissione incentrata sulla crisi e le risposte che il nuovo governo Letta è chiamato a dare. Il confronto però anche stavolta diventa scontro. Certo i toni non sono quelli usati durante la trasmissione della D'Urso ma, soprattutto quando la discussione finisce sull'affaire filobus-Mancini, la tensione sale a livelli importanti.

ALEMANNO IN DIFFICOLTA' - L'evidenza di ieri sera racconta di un Alemanno in difficoltà. Il sindaco si gioca la carta Imu, dell'abolizione a un terzo delle famiglie romane. E sembra portarla a casa. Marchini però smaschera le ambiguità dell'operazione, da ui definita "elettorale", ottenendo come risposta la reiterazione di una cantilena: "E' una cosa buona o non è una cosa buona?". Un refrain che l'ingegnere spegne semplicemente dicendo "è irrealizzabile". Marchini spiega perché, snocciolando le cifre di un bilancio fatto di speranze, ma di poche cose concrete. Morale della favola? "Togli l'Imu ora sotto elezioni, ma sarai costretto a chiedere soldi tra 6 mesi". Scacco matto ad Alemanno che finisce ko, nonostante provi a spiegare come "i soldi dell'Imu provengano dalla rivisitazione delle rendite catastali".

EQUITALIA - Il discorso si sposta poi sull'evasione e sulla riscossione delle tasse. Alemanno rivendica, dopo l'Imu, il merito di aver chiuso con Equitalia: "Una volta accertate multe non pagate Equitalia arriva a mettere le ganasce fiscali e le persone si sono addirittura suicidate. Noi vogliamo evitare le questo". Interviene Landini, segretario Fiom, che senza riferimenti ad Alemanno, parla e raccoglie applausi per le parole contro gli evasori. Marchini furbamente coglie la palla al balzo e sottolinea come l'intervento su Equitalia potrebbe far aumentare gli evasori. "Equitalia non è un problema. Il problema è che i romani non  è che non pagano le tasse perché non vogliono pagarle. I romani non riescono più a pagare perché non hanno più soldi".

FILOBUS - Come accaduto dalla D'Urso (due domeniche fa il match con Marino) è però la vicenda dei filobus a mettere in difficoltà Alemanno. Floris manda un cartello con diversi scandali in varie città italiane. C'è anche Roma con l'arresto di Mancini, fedelissimo del sindaco. Il primo cittadino però non ci sta e respinge le accuse: "Da queste realtà la mia giunta è uscita pulita e nessuno ha dimostrato il contrario, neanche la Gabanelli".  Marchini ha rincarato: "Non puoi far finta di nulla se uno dei tuoi collaboratori più vicini viene indagato". "smettila di dire sciocchezze - ha sentenziato Alemanno - devi parlare di Roma, smettila di dire palle. Su di noi non ci sono ombre". "Basterebbe solo che dicessi che una persona a cui hai dato fiducia ti ha tradito", ha riattaccato Marchini. Alemanno a questo punto risponde con difficoltà tirando in ballo la costituzione di parte civile contro Mancini, di cui però non si ha notizia (pronti ad essere smentiti, ndr). La frase rivitalizza Marchini che attacca: "E' una bugia e lo sai bene. Ti sei costituito parte civile contro Mancini sì o no?". Il sindaco, palesemente in difficoltà, ha chiuso sviando.

MARCHINI E IL BALLOTTAGGIO - A mettere in difficoltà Marchini invece è una domanda di Floris, cosa farà in caso di ballottaggio? E' una domanda alla quale non si può rispondere. E' come se a chi scende in campo si chiedesse: se perdi che fai?".

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