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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2013

Peciola (Sel): "Marino in campo? una buona notizia"

Il coordinatore di Sel dell'Area Metropolitana Roma parla della prossima competizione elettorale. Se per la competizione nei municipi è "rischio inquinamento", la discesa in campo del medico del Pd è accolta positivamente

"C'è un rischio di inquinamento delle primarie nei Municipi". A mettere in guardia rispetto a quanto sta accadendo nei territori della Capitale in vista delle prossime elezioni amministrative è il coordinatore Sel Area Metropolitana di Roma Gianluca Peciola che mette così "in discussione" la partecipazione del suo partito alla competizione per decidere gli sfidanti del centrosinistra per la presidenza dei vari municipi. Il rischio di "inquinamento" per Peciola è dato dal fatto che "è diventata una situazione non governata in cui chiunque può partecipare".

Non nel senso "democratico" del termine: "Ci sono i 'riciclati' dei partiti che non sono riusciti a collocarsi alle scorse elezioni, personaggi dal passato politico poco trasparente, figure che rappresentano poteri forti e i notabilati locali" ha spiegato a Romatoday. In particolare per il coordinatore di Sel la porta va chiusa all'Udc. Come nel XIII "dove riappare addirittura Alessandro Onorato (consigliere comunale e capogruppo Udc in Campidoglio, ndr) figura di riferimento di Casini a Roma".

Il problema per Peciola è che "il confronto non è sui programmi, sull'idea di sviluppo dei territori ma tutto verte intorno al posizionamento di vecchi ceti politici". Al contrario, uno "strumento democratico" come le primarie dovrebbe "rinnovare la politica e dare una svolta alla città". In questo senso per Peciola l'apertura tanto auspicata alle primarie deve essere un'apertura alla "Roma migliore e alla società civile come occasione per rinnovare e anche per dare una svolta generazionale".

A differenza delle primarie nei municipi l'ex consigliere provinciale non mette in discussione la partecipazione di Sel alle primarie 'centrali' per la definizione del candidato sindaco, competizione a cui Sel partecipa con due candidati: l'ex consigliere regionale Luigi Nieri e la consigliere comunale Maria Gemma Azuni. "Due persone ottime e autorevoli" per Peciola che però critica la scelta di Sel di candidare due diverso esponenti del suo partito per la stessa competizione. "E' chiaro che non puntiamo a vincere".

Per quanto riguarda le primarie per l'elezione a sindaco di Roma la decisione di scendere in campo di Ignazio Marino è vista invece positivamente. "E' una buona notizia" ha commentato Peciola che ha aggiunto: "Vediamo con quale approccio si presenterà. Serve una svolta radicale per Roma". L'altro favorito alle primarie è stato invece valutato meno positivamente: "L'eurodeputato e giornalista David Sassoli ha una potenza mediatica nell'area del centrosinistra ma contro il sindaco Alemanno, che nonostante i disastri è in carica da cinque anni ed è determinato, o in alternativa a un ballottaggio con un esponente del Movimento 5 Stelle rischia di perdere. Sassoli - continua Peciola - è esponente della vecchia politica, una figura simile all'ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che incarna l'idea veltroniana dello spettacolo al potere. Un'idea che non ci piace".

"Discontinuità, ricambio generazionale, autorevolezza, svolta radicale nel rapporto con la vecchia politica e nei programmi per una città che cade a pezzi" sono queste invece le parole d'ordine che dovrebbe incarnare il candidato sindaco del centrosinistra per il coordinatore di Sel romano.

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