David Sassoli candidato sindaco della capitale ha inaugurato ieri pomeriggio il suo comitato elettorale con una ricetta semplice: trasparenza, fondi europei e rilancio del polo industriale ed agricolo.

All'evento erano presenti tra gli altri Dario Nanni, Giulio Pelonzi, Giancarlo D'Alessandro, Giuseppe Lobefaro e Alfredo Ferrari.

CAMBIARE ROMA - "A Roma c'è la necessità di cambiare - ha spiegato il candidato sindaco di Roma alle primarie del centrosinistra - e per farlo bisogna mettere il cambiamento nelle mani dei cittadini. L'obiettivo è sfidare la destra sui contenuti per far tornare Roma una grande capitale europea".
"Le mie tre priorità - ha aggiunto - saranno la trasparenza, metteremo tutto su Internet, investire su progetti europei, perché abbiamo bisogno di risorse, e infine rilanciare il polo industriale ed agricolo, due grandi risorse che spesso i romani si dimenticano di avere". A campeggiare nella sede del comitato in viale Glorioso, a due passi dal ministero dell'Istruzione, una parete blu con la scritta bianca 'David Sassoli. Cambiare è Capitale.

PRIMARIE - “Le primarie sono convocate per il 20 gennaio e saranno uno strumento formidabile per formare idee e contenuti". Così  Sassoli, a margine dell'inaugurazione ha risposto a chi gli chiedeva un commento sul possibile 'congelamento' delle primarie del centrosinistra per la scelta di chi dovrà correre per il Campidoglio. "Se Alemanno si dimette prima - ha aggiunto - vorrà dire che la partita viene presa in mano da un commissario che porterà Roma al voto insieme a tutti gli altri Comuni della tornata amministrativa. Dal nostro punto di vista non cambia nulla se per il Comune si vota ad aprile o con l'election day.”