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Elezioni Comunali 2013

L'ultimo confronto: Alemanno all'attacco, Marino tiene botta

Il sindaco uscente attacca sulla campagna diffamatoria nei suoi confronti, sui valori e sui campi rom. Il candidato di centrosinistra chiede scusa per i commenti sull'affaire Casamonica e non va particolarmente in difficoltà sugli altri temi

Aspettava la preda da giorni. L'aveva invocata, chiamata e criticata perché non si presentava. Anche per questo oggi in Campidoglio, per il confronto di Skytg24, tutti si aspettavano un Alemanno arrembante, scatenato, pronto a tutto pur di recuperare qualche punto percentuale. Così è stato in effetti. Il sindaco uscente ha lottato, ha azzannato ma alla fine non è riuscito a mandare veramente ko Ignazio Marino che ha retto più che degnamente botta, incassando quando c'era da incassare ed attaccando quando si doveva.

ALEMANNO E I CASAMONICA – Il clima teso si trasforma subito in fatti quando il sindaco tira fuori la foto de Il Fatto Quotidiano che lo ritrae con un Casamonica. "Il Fatto non ha però mostrato queste altre foto”, ha attaccato Alemanno, “quelle che mostrano come a quella cena ci fosse anche il gotha del Pd romano - ha detto Alemanno -, come il capogruppo in Campidoglio Marroni, oltre al presidente nazionale della Lega delle cooperative. E Marino ha detto che mi ero fatto fotografare con un pregiudicato". Il colpo è di quelli pesanti che mandano al tappeto. L'ex senatore incassa e ammette: "Volevo chiedere scusa al sindaco, ma abbiamo visto altre foto che lo ritraggono con condannati e indagati per corruzione”.

LE DOMANDE DEI SUPPORTER -  Altro momento infuocato è quello delle domande dei supporter. Quella di Alemanno chiama in causa il chirurgo genovese sulla vicenda della sua onlus Imagine, che avrebbe firmato contratti a persone che non esistono. Il candidato del centrosinistra replica in maniera secca: “La mia onlus è composta da persone molto perbene ed è parte lesa. E' stata presentata una denuncia ai carabinieri, alla polizia e alla magistratura. Ci sono delle indagini in corso e proprio perché si è sentita parte lesa ha fatto una denuncia”. Tocca quindi alla supporter di Marino che chiede ad Alemanno come giustifica i 42 collaboratori finiti in guai giudiziari. Il sindaco la liquida definendo “balle” i dati e sottolineando come “al massimo ci sono 2 o 3 collaboratori che fanno parte di società partecipate indagate”. Ma Alemanno non vuole rispondere, vuole attaccare. Ed è per questo che, in sintonia con la sua fan, rivolgendosi a Marino dice: “Ci sono, Marino, 5-7 dipendenti con contratti in nero o falsi! Parla di merito e trasparenza, ma se non riesce a controllare una onlus di poche persone, è credibile come amministratore?”.

Confronto SkyTg24 06.06.2013 | Foto TmNews Infophoto

NOMADI – E' sul tema dei rom che il sindaco Alemanno basa però la sua domanda all'avversario. Cosa farà Marino? Qui il candidato di centrosinistra non solo incassa, ma va al contrattacco, esponendo i dati del fallimento del piano nomadi “definito uno spreco che ha portato al raddoppio degli accampamenti abusivi. La mia ricetta? Far rispettare la legalità e le regole e non consentire quindi roghi di copertoni e accattonaggio. A questo si affianca l'integrazione scolastica”. Era l'argomento potenzialmente più scivoloso per lui eppure ne è uscito ottimamente, rimandando la sensazione di un Alemanno andato a vuoto.  

BUCHE – Per il contrattacco Marino sceglie poi il tema delle buche e dell'appalto. Alemanno liquida ancora con le parole “balle e incompetenza” l'affondo del chirurgo dando la colpa ai municipi per le buche e per chiudere il concetto sottolinea come “nel programma di Marino non c'è un'indicazione del dove si prendono i soldi per fare le cose”.

IMMIGRATI E OMOSESSUALI – Sulla Roma dei diritti, agli immigrati e agli omosessuali, Alemanno, da prima sulla difensiva, prova a mettere a segno un ulteriore punto. “Vanno tutelati gli immigrati che vengono qui per lavorare. Sono contrario ai matrimoni omosessuali. Darebbero una brutta immagine di Roma”. Marino invece appare troppo sulla difensiva. “Su queste materie non decide il sindaco” e incalzato lo ribadisce una prima e una seconda volta. Chiede la replica Alemanno che rinforza il concetto del no ai matrimoni omosessuali, accusando Marino di essere favorevole al registro delle coppie di fatto. Il chirurgo deve controreplicare e ammettere che “sì ci sono visioni diverse, ma per me è basilare garantire i diritti di tutti”.

GLI APPELLI FINALI – Si arriva agli appelli finali. Marino “parla di energie da liberare, per tornare alla Roma che è riuscita a risollevarsi da situazioni di degrado come quelle di fine anni '70”. “Votatemi , ho salvato Roma dal debito lasciato dalle amministrazioni di centrosinistra, di cui Marino è il degno continuatore: 12 miliardi, levati dalle spalle dei romani anche grazie all'intervento del governo Berlusconi”,  è invece l'appello finale di Alemanno.

Confronto SkyTg24 06.06.2013

LE PAGELLE – Arrembante lo si aspettava e arrembante è stato. Tonico e arrabbiato, il sindaco Alemanno ha 'azzannato' da subito Marino. L'ha fatto più volte,  attaccando il suo rivale anche quando era chiamato a rispondere. Chiara la sua strategia: tradurre in video, nell'ora offerta da sky, gli slogan contro Marino che hanno riempito Roma in questi 10 giorni.

Ha giocato invece nella propria metà campo Ignazio Marino. Ha incassato gli attacchi di Alemanno, molti dei quali prevedibili, e l'ha abilmente messo in difficoltà sul tema più scivoloso, quello dei nomadi. Ovvie e quasi obbligate le scuse al sindaco per la vicenda della foto con il Casamonica. Alla fine tiene botta, scansando quello che forse era l'ultimo vero ostacolo prima della due giorni di voto.

Domani, venerdì 6 giugno, è l'ultimo giorno di campagna elettorale. La sensazione, dopo l'ora di confronto a Sky, è che Alemanno vorrebbe continuasse ancora. Marino invece sembra non vedere l'ora che finisca.

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