"Roma è vita", l'app di Marino ha raccolto circa 300 segnalazioni tra idee e denunce
Ignazio Marino commenta soddisfatto l'iniziativa per smartphones: "Ottima opportunità per interpretare la voglia di cambiamento dei romani"
In 4500 hanno scaricato l'app 'Roma è vita' sviluppata dal team di Ignazio Marino per raccogliere idee e segnalazioni dei cittadini riguardanti la Capitale. Sfruttando la tecnologia satellitare, i cittadini hanno potuto segnalare su una mappa i luoghi in cui gli piacerebbe vedere realizzato un progetto o quelli in cui ci sono situazioni di degrado che vanno risolte con urgenza.
LA ROMA CHE VERRA' - Tra le tante segnalazioni giunte, ce ne sono alcune decisamente realizzabili e altre ovviamente più complesse. C'è chi vorrebbe la realizzazione realizzazione di una cittadella galleggiante sul Tevere con tanto di ostelli e microabitazioni per i giovani, spazi di aggregazione e locali. Molte proposte riguardano la riqualificazione di zone specifiche della città, nelle quali il desiderio è quello di recuperare strutture dismesse per cambiarne la destinazione d'uso mettendole al servizio dei cittadini. Un altro tema caro a quanti hanno scaricato l'applicazione riguarda la mobilità: richieste come l'ulteriore sviluppo dell'attuale rete tranviaria aumentandone l'estensione e trasformando le linee tram in metropolitane leggere di superficie e soprattutto maggiori spazi per i ciclisti. Non manca, infine una grande attenzione alle aree verdi e ai parchi a proposito dei quali la richiesta maggiore riguarda la creazione di aree gioco per i più piccoli.
MARINO: "C'E' VOGLIA DI CAMBIAMENTO" - Il candidato sindaco Ignazio Marino ha accolto con entusiasmo i risultati di questa iniziativa e vista la positività dell'esperimento ha aperto ad altre forme di governo partecipativo: "Le proposte caricate dai cittadini sono in linea con i temi e con quanto abbiamo proposto in questa campagna elettorale. Significa che stiamo interpretando la voglia di cambiamento dei romani. Continueremo così, sviluppando l'applicazione anche per altri sistemi operativi, e attuando altre forme di governo partecipativo come i referendum consultivi e i laboratori di partecipazione nei quartieri. Perché dobbiamo liberare Roma dalle scelte calate dall'alto e costruire insieme la Roma di domani".
