Alemanno: “Primarie per scaldarmi i muscoli. Indico il 26 gennaio”

Alemanno a ruota libera alla festa Atreju. Il sindaco, partecipando al dibattito 'Ritorno al futuro' ha parlato delle prossime elezioni romane e nazionali, ma soprattutto delle primarie.

“Le primarie a me servono per scaldare i muscoli: se non le vinco è impensabile che poi vinca le elezioni comunali. Le primarie servono, sono anche un grande strumento di consenso; credo servano a mobilitare tutto il popolo del centrodestra. Quindi, le voglio e ho anche già indicato la data del 26 gennaio: chi ci sta ci sta ma io le faccio ugualmente".

La data non è proprio nuova e già si vociferava di possibili primarie del centrodestra a gennaio, ma Alemanno non si è fermato a questo e da Roma è passato a parlare del Bel Paese, anche perché non va dimenticato che un'ipotesi che lo vede verso una poltrona di ministro non ha mai smesso di aleggiare nella geopolitica del centrodestra. “Le primarie servono non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale – afferma il sindaco - anche nel caso in cui si candidasse Berlusconi e non ci fossero altri antagonisti, le primarie servirebbero per fare scelte di programma, magari per decidere eventuali pezzi di liste bloccate".

Trovandosi ormai nell'ambito nazionale Alemanno ha detto la sua anche sulla legge lettorale: “Tifo per il premio di maggioranza al partito perché voglio evitare obblighi ad allearsi: francamente non vorrei che il Pdl fosse obbligato ad allearsi alla Lega, a meno che non si dà una ripulita. Si fanno le grandi liste poi, chi prende il premio di maggioranza detta la legge ma su un piano di maggiore libertà e non di vincolo per l'elettorato".
Intanto, il sindaco incassa anche l'appoggio di Rampelli che dichiara di non candidarsi e che “sosterremo Alemanno.”