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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Camera e Senato 2018

INTERVISTA | Mauro Vaglio (M5S): "La mia esperienza al servizio del Paese"

Correrà per il Senato nel collegio 03 Portuense. Promuove la sindaca Raggi e degli avversari dice: "Mi hanno fatto la maggiore pubblicità elettorale"

Cinquantanove anni, dal 2012 presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati capitolini, componente del Consiglio della Camera di commercio di Roma per il quinquennio 2015/2020. Lui è Mauro Vaglio: correrà con il M5S al Senato nel collegio uninominale 03 Portuense. Un’area, questa, molto variegata, che va dall’Appio-Latino a Primavalle, passando per l’Eur e Magliana Vecchia. Vaglio ha sposato la causa dei Cinque Stelle perché ne ha da subito condiviso i valori - “onestà e legalità” - ancora non ha conosciuto Davide Casaleggio e Beppe Grillo, ha promosso a pieni voti l’operato di Virginia Raggi e, in un certo qual modo, ha ringraziato i suoi avversari ‘interni’: “Mi hanno fatto la maggiore pubblicità elettorale”. RomaToday lo ha intervistato per tastarne l’umore e capire il punto della situazione a pochi giorni dalle politiche, in programma domenica 4 marzo.

Alcuni suoi colleghi si sono lamentati del fatto che lei - una volta annunciata la candidatura con il M5S - non si sia dimesso dalla carica di presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Roma. Cosa risponde?

È un argomento sul quale negli ultimi giorni ho già risposto almeno cinque volte. In ogni caso ribadisco che si tratta di una polemica sollevata ad arte dai miei avversari in politica forense, che vorrebbero trarre dei vantaggi personali dalle ipotetiche mie dimissioni. Non esiste alcuna norma che sancisca una incompatibilità tra la carica che attualmente ricopro è quella di senatore, figurarsi con la semplice candidatura. 

Lei, comunque, alla fine ha deciso di non dimettersi. E prima ha inviato mail agli iscritti dell’ordine, annunciando la sua ‘scesa in campo’.

Anche su questo mi sono ritrovato più volte a precisare che ho utilizzato la mia personale mailing list realizzata a partire dal 2004. Peraltro non ho fatto pubblicità elettorale, ma ho semplicemente comunicato ai miei riferimenti la scelta di candidarmi e la motivazione. Si tratta più che altro di un atto dovuto, sollecitato peraltro proprio dai miei avversari interni, i quali sono proprio quelli che utilizzando la mailing list dell'Ordine mi hanno fatto la maggiore pubblicità elettorale.

Perché ha scelto il Movimento Cinque Stelle? Quando è stato il primo incontro con il candidato premier, Luigi Di Maio?

Ho accettato la candidatura con il Movimento 5 Stelle perché ne condivido i valori (tra gli altri, onestà, legalità, umanità) ed il programma. Luigi Di Maio l'ho incontrato di domenica, il giorno prima della chiusura delle liste e l'avevo sentito telefonicamente qualche giorno prima. Mi ha fatto veramente un'ottima impressione e ogni giorno che passa sono sempre più convinto di avere fatto la scelta giusta.

Correrà nel collegio uninominale 3 Roma-Portuense per il Senato. In questi giorni quali zone ha battuto e quali sono i problemi che ha riscontrato.

Ho avuto la possibilità di incontrare molte realtà territoriali e molti residenti. Il collegio è molto esteso e ogni diverso Municipio presenta le proprie caratteristiche e problemi differenti: molti devono essere affrontati e risolti a livello di Amministrazioni locali, alcuni hanno rilevanza nazionale che potranno essere in considerazione anche attraverso disegni di legge parlamentari. 

Come avvocato che contributo può fornire vestendo la carica di senatore?

Metterò a disposizione del Parlamento e del Paese la mia esperienza quasi trentennale di giurista e quella decennale di amministratore di un ente pubblico non economico quale l'ordine degli avvocati di Roma. 

Capitolo giustizia: come può essere riformata?

Nel programma del nostro Movimento è prevista l'assunzione di un numero adeguato di magistrati e la copertura dei ruoli del personale della cancelleria che a oggi risulta carente di circa il 30%. Questa è sicuramente la priorità per ridurre la durata dei processi, vero fattore frenante per la nostra giustizia. Solo superando questo annoso problema potremo restituire competitività al Paese.

Immigrazione: il candidato Vaglio illustri la propria ricetta su come affrontare la tematica.

Non si tratta di una ricetta del sottoscritto, ma di uno specifico punto del nostro programma. Occorre intervenire attraverso la modifica degli accordi europei e inoltre nei Paesi di origine degli immigrati, con la stipula di trattati per il rimpatrio. Al nostro interno sono previste 10.000 nuove assunzioni nelle commissioni territoriali per valutare in tempi certi e rapidi se un richiedente asilo abbia diritto o meno di rimanere in Italia.

Davide Casaleggio e Beppe Grillo sono due volti diversi della stessa medaglia. Li ha conosciuti?

Non ho ancora avuto il piacere di conoscerli. 

Ormai si vede proiettato nella politica oppure un giorno tornerà alla vita ‘normale’?

Intanto dovrò essere eletto. In ogni caso, se ciò avvenisse, questa 'avventura' non potrà durare più di due legislature. 

Che voto dà a Virginia Raggi?

Considerando i 13 miliardi di euro di buco trovati al suo insediamento e il fuoco incrociato dei media in suo danno, do una valutazione sicuramente ottima, anche perché dopo i necessari tempi si stanno cominciando a vedere i primi risultati. Da avvocato e presidente di un ente pubblico non economico apprezzo particolarmente il parere favorevole espresso dal presidente dell'Anac sulle gare per l'affidamento degli appalti e, soprattutto, l'approvazione del preventivo di bilancio prima della chiusura dell'anno, risultato mai conseguito in precedenza.

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