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Sabato, 20 Aprile 2024
Elezioni Camera e Senato 2018

Elezioni 2018, come si vota per Camera e Senato

Le informazioni utili in vista di domenica 4 marzo

Ci siamo. Gli elettori domenica 4 marzo saranno chiamati alle urne per eleggere il rinnovo di Camera e Senato. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Nella stessa giornata si voterà per la nomina del presidente della Regione e del nuovo Consiglio. Le politiche vedranno in scena, per la prima volta, il Rosatellum, la legge elettorale approvata il 26 ottobre 2017. Si tratta di un sistema misto tra maggioritario e proporzionale: 232 seggi alla Camera e 116 al Senato. L’assegnazione è effettuata in collegi uninominali, dove vince il candidato più votato. Gli altri seggi presenti sul territorio nazionale (386 per la Camera e 193 per il Senato) verranno aggiudicati con il proporzionale in collegi plurinominali, dove saranno eletti i candidati di lista in ordine di presentazione. Lo scrutinio ci sarà una volta chiuse le urne: lo spoglio partirà dalla schede del Senato, a seguire quelle della Camera.

Le circoscrizioni nel Lazio

Per quanto riguarda la Camera, il Lazio è diviso in due circoscrizioni: nella prima sono assegnati 38 seggi di cui 14 attribuiti in collegi uninominali. Nove di questi rientrano nel territorio della Capitale. I rimanenti 24 sono distribuiti con il proporzionale in tre collegi plurinonimali. Nella seconda circoscrizione, invece, sono assegnati 20 seggi: 7 sono uninominali e gli altri 13 sono assegnati con il proporzionale in due collegi plurinominali. Relativamente al Senato, il Lazio ha 28 seggi: 10 in collegi uninominali e 18 con il proporzionale in tre collegi plurinominali. Chi risiede in Italia ha la possibilità di candidarsi anche all'estero. Parallelamente, non possono candidarsi i residenti all'estero che, nel quinquiennio precedente, abbiano svolto ruoli politici nel Paese in cui vivono.

Le schede di Camera e il Senato

Chi ha compiuto 18 anni (alla data del 4 marzo 2018) riceverà solo la scheda della Camera, di colore rosa. Chi ha già compiuto 25 anni avrà anche la scheda gialla del Senato. In ogni scheda sono presenti i candidati del collegio uninominale di appartenenza oltre al simbolo della lista o coalizione che lo appoggia. Vicino ai contrassegni delle liste ci sono i nomi dei candidati nel collegio plurinominale. 

Elezioni, i collegi di Roma: i candidati agli uninominali e le sfide sui territori

Come si vota 

L’elettore può fare un segno:

  • sul candidato al collegio uninominale
  • alla lista
  • al candidato e alla lista

Nel primo caso il voto si estende anche alla lista. Se ci sono coalizioni, il voto è ripartito in proporzione alle liste che lo sostengono. Nel secondo caso, il voto va al partito e al candidato all’uninominale oltre ai candidati del listino accanto. Non va messa la preferenza sui candidati dei listini presenti vicino al simbolo dei partiti, sennò la scheda verrà annullata. Nel terzo caso, barrando il nome del candidato all’uninominale e di uno dei partiti della coalizione, il voto sarà ripartito in proporzione dei voti ottenuti dalla lista in quel collegio.

No al voto disgiunto

Non è previsto il voto disgiunto. In pratica, non è possibile votare una lista diversa quelle che sostengono il candidato. Lista e candidato, quindi, devono rientrare nello stesso alveo.

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