Stefania Osmari: " Dopo 28 anni il centro-sinistra è unito per Nemi"
Stefania Osmari è il candidato sindaco di Nemi della lista Partecipazione Democratica che unisce gran parte del centro-sinistra dopo anni di divisioni. A Romatoday ha descritto il suo programma elettorale
Stefania Osmari, insegnante di scuola primaria, è candidata sindaco di Nemi per la lista Partecipazione Democratica che riunisce gran parte del centro-sinistra. Impegnata da sempre nel sociale e per i diritti civili, è già stata in passato consigliere comunale, ma come si definisce lei "non è un politico di professione".
Lei è sostenuta dal centro-sinistra di Nemi e da gran parte dei grandi partiti tra cui il partito democratico. Come nasce la sua candidatura a sindaco di Nemi?
La mia candidatura nasce da un ritrovato accordo della sinistra che seduta a tavolino ha stilato un programma per Nemi della sinistra e del centro-sinistra. E' chiaro che questa è un'occasione importantissima e storica per riportare a Nemi la sinistra, è un segnale forte per ridare un futuro a Nemi con un programma condiviso. Ho accettato l'invito alla candidatura con grande senso di responsabilità perché consapevole che la posta in gioco era alta: per la prima volta dopo 28 anni sinistra e centro-sinistra vanno insieme nella stessa tornata elettorale con un candidato condiviso.
Se dovesse descrivere la lista e i candidati consigliere che la sostengono, quali qualità metterebbe in evidenza?
Indubbiamente la grossa carica di motivazione e determinazione per il bene di Nemi fatta da tante competenze maturate negli anni, anche dai giovani. L'impegno da sempre profuso nel sociale e per i diritti civili, nell'associazionismo e nella cultura. La nostra è una squadra fresca, giovane e competente: ci sono persone che hanno l'esperienza storica per supportare anche l'entusiasmo dei più giovani che sono il nostro sguardo verso il futuro perché si possono integrare esperienza e visione storica con entusiasmo e competenza.
Turismo, ambiente sono due temi importanti per Nemi, sia per la tutela del lago sia per la sua valorizzazione. Quali nel suo programma i punti riguardanti queste due tematiche?
Sono due punti focali del nostro programma. L'ambiente è una risorsa che va tutelata e valorizzata: quando parlo di tutela intendo il territorio come bene primario che non va consumato e quando parlo di valorizzazione mi riferisco a tutti i tesori naturalistici, paesaggistici, storici e archeologici. A partire dalla valle del Lago che diventa un punto focale che vogliamo connettere con il centro per far sì che diventi un circuito per la promozione di un turismo permanente e non occasionale, attraverso la valorizzazione dei sentieri che devono tornare a essere percorribili, negli ultimi anni sono scomparsi. Il museo deve diventare più fruibile per accogliere tanti turisti, abbiamo parlato di ecomuseo: Nemi è un museo all'aperto e vorremmo creare un circuito archeologico che va dal lago, passi dal museo e arrivi al centro storico che va riqualificato anche con l'eliminazione del parcheggio a Piazza Roma. Il castello deve essere ristrutturato e si deve lavorare per la sua acquisizione, i vicoli anche i vicolo devono essere tabellati e indicati. Le attività produttive come norcinerie, bar e ristoranti con i prodotti tipici dei Castelli possono contribuire a far diventare Nemi un presidio slow food, bisogna rilanciare le attività agricole perché Nemi è il paese dei fiori e delle fragole. Tutto questo non si deve dimenticare la cultura ospitando artisti e scrittori che possono raccontare e scrivere su Nemi, creando anche eventi collegati con l'Università. Nemi nel grand tour era un polo di attrazione. Se si rilancia il turismo si rilancia anche l'economia del paese e degli operatori turistici che abbiamo interpellato. Nemi va rilanciata, perché ora è stata abbandonata. Poi c'è il discorso dei trasporti e dei parcheggi e puntualizzo che l'ultima risposta in tal senso è stata data proprio dall'amministrazione di sinistra con i parcheggi di via delle Colombe e vicino alla galleria. In ultimo vorrei puntare tutto sulla raccolta differenziata spinta come risorsa per il paese e sul risparmio energetico, che fa bene anche alle economie delle famiglie.
Se dovesse essere eletto sindaco, quali le priorità nei primi 100 giorni di governo?
Non faccio promesse faraoniche sui primi 100 giorni, ma attenzione su criticità evidenti sotto gli occhi di tutti: dallo stuccare i san pietrini, alla manutenzione delle strade, le ringhiere divelte e abbattute. L'eliminazione del parcheggio dalla piazza perché si va verso la bella stagione. Un paese turistico come Nemi non ha i bagni pubblici funzionanti ed è una cosa importante da realizzare. Mi concentrerò su tutto ciò che è evidente, mi concentrerò su una nuova organizzazione delle risorse a disposizione.