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Elezioni suppletive a Primavalle, il M5s si nasconde e azzoppa la Raggi

Centrodestra e centrosinistra avranno il loro candidato per il seggio della Camera, il M5s no. La decisione di Conte non piace alla sindaca Raggi

La foto insieme a Giuseppe Conte per allontanare i maligni, la rabbia dietro le quinte per il mancato supporto. Virginia Raggi non ha preso bene la mancata presentazione di un candidato M5s alle prossime elezioni suppletive nel collegio di Primavalle. Un territorio grande come la città di Parma, che attraversa quattro municipi, nella zona nord ovest di Roma. Un supporto nel tentativo di riconquista del Campidoglio sarebbe stato fondamentale. Aveva sperato nella discesa in campo di Giuseppe Conte. Dentro di sé auspicava la pacificazione M5s con la proposta del seggio ad Alessandro Di Battista. Capito che nessuna delle due ipotesi era in campo, si sarebbe accontentata di un candidato capace di darle manforte.

Conte ha invece scelto la strada delle desistenza. Impossibile sarebbe stato per il neo leader pentastellato giustificare una sconfitta a Primavalle. Se il risultato delle amministrative "non potrà essere significativo per il Movimento", una sconfitta alle suppletive sarebbe stata difficile da spiegare. Meglio aspettare, nascondersi e scendere in campo quando il nuovo corso avrà potuto dispiegare i suoi effetti. 

La sindaca tace e non si lamenta, almeno non in pubblico e neanche nella sua cerchia meno ristretta. Per lei lo fanno i parlamentari che però dai vertici non trovano spiegazioni. Qualche grillino ricorda che alle suppletive che portarono Gualtieri in Parlamento il M5s raccolse poco più del 4%, pur avendo sfiorato il 20% e l'elezione nel 2018. Il timore è che a Primavalle si potesse registrare un calo simile. Una sconfitta scritta che la corsa di Virginia Raggi, che i sondaggi danno sconfitta, non avrebbe di certo aiutato. Da qui la decisione di non correre. 

Sul "cadavere" del nemico M5s marcia Marcello De Vito, presidente dell'assemblea capitolina, ora in Forza Italia. "E' ufficialmente partito il raggiro politico del M5S a favore del PD e di Gualtieri", afferma De Vito. "Il M5S vuole far credere che non aveva nessuno, un consigliere regionale, un comunale uscente, un Di Battista qualsiasi, il nulla. Quindi la domanda ora è: chi e cosa voteranno gli elettori M5S in quel Collegio? La risposta è molto facile: si tratta di una manovra del M5S di Conte per favorire il PD, che peraltro azzoppa la candidatura della Raggi che immagino sia raggiante per questo". 

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