rotate-mobile
La corsa alla Camera

Elezioni suppletive, il dilemma del Pd. Matone è la carta della Lega

Per il collegio Roma 1 i dem pronti alla scelta tra Cecilia D'Elia, che sembra in pole, ed Enrico Gasbarra. Calenda ritira Valentina Grippo e propone: "Scegliamo insieme candidatura"

Poco più di un mese alle elezioni suppletive che dovranno decidere chi sostituirà Roberto Gualtieri, diventato sindaco di Roma, alla Camera dei Deputati. Ma le incognite sui candidati al collegio Roma 1 sono ancora molte. 

Elezioni suppletive, il dilemma del Pd tra D'Elia e Gasbarra

Sullo sfondo i dubbi del Pd. Dopo il ‘no’ di Giuseppe Conte che ha gelato il segretario dem, Enrico Letta, i Democratici sono al bivio. Da una parte l’ex presidente della Provincia ed ex vicesindaco ai tempi di Walter Veltroni con pregressa esperienza a Montecitorio e nell’Europarlamento, Enrico Gasbarra; dall’altra Cecilia D’Elia. Ed è proprio la portavoce della Conferenza delle donne democratiche, già al comune di Roma con Veltroni e in provincia con Nicola Zingaretti, per qualche tempo pure assessore nel II Municipio, ad essere in pole. Il suo potrebbe essere il nome di sintesi sul quale convergere. Cecilia D’Elia per dare un segnale sulla parità di genere, tema ancora caldo nelle fila del Pd, e per vincere nel collegio del Centro tanto caro al centrosinistra. Si deciderà probabilmente nel pomeriggio durante la direzione del Pd convocata al Nazareno.

Per il collegio Roma 1 la Lega vuole Simonetta Matone

Il 16 gennaio si vota, il tempo stringe. Anche il centrodestra è alle prese con la scelta del proprio candidato. Ieri sul tavolo della coalizione la Lega ha giocato la carta di Simonetta Matone, già candidata prosindaco in ticket con Enrico Michetti, diventata consigliera comunale. L’ex magistrato, con grande radicamento territoriale e appeal trasversale, potrebbe dunque contendere al Pd il seggio lasciato vuoto da Gualtieri in quella che da sempre rappresenta una roccaforte del centrosinistra. Un’avversaria temibile. Lei ha già lanciato un chiaro segnale di disponibilità: "La mia disponibilità ci sarà sempre per il bene della città e del Paese. Per un centrodestra unito, moderato, radicato nel territorio ma sopratutto pronto ad ascoltare le esigenze di tutti i cittadini". Ma, a quanto si apprende, anche FdI vorrebbe dire la sua: sempre con una donna. Alle elezioni suppletive per la Camera dei Deputati la sfida potrebbe essere dunque tutta al femminile.

Calenda ritira Grippo: “Troviamo candidatura insieme”

E se sembra già esclusa la convergenza su Elena Bonetti di Italia Viva, l'ex ministro che con le sue dimissioni, insieme a quelle dell'altra ex ministra renziana Teresa Bellanova, decretò la fine dell'esecutivo giallo-rosso, a sorpresa non ci sarà Valentina Grippo di Azione che aveva già iniziato a raccogliere le firme per la candidatura.

Oggi il passo indietro: “Il PD potrebbe candidare Cecilia D’Elia, Italia Viva  Elena Bonetti, noi abbiamo raccolto le firme per Valentina Grippo. Tre donne di grande valore. Andare così vorrebbe dire essere tutti sconfitti. Abbiamo deciso di ritirare la nostra candidatura come gesto di responsabilità” - ha scritto in un post Carlo Calenda. “Ricordo che in questo collegio alle ultime elezioni abbiamo preso il 32% e anche per questo rinunciare a una candidatura di partito non è una scelta facile. La nostra proposta è semplice: troviamo una candidata insieme. Ringrazio Valentina Grippo per la grande generosità”. 

Resta il mistero sulla posizione del M5s che non presentò nessuno nemmeno alle suppletive del collegio di Primavalle che videro poi il trionfo del segretario dei dem romani, Andrea Casu. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni suppletive, il dilemma del Pd. Matone è la carta della Lega

RomaToday è in caricamento