rotate-mobile
Politica

Roma al voto, mancano presidenti di seggio e scrutatori: "Assenti in 250, chiamati d'urgenza i vigili urbani"

Si vota per il referendum sul taglio dei parlamentari, ma all'avvio danno forfait presidenti di seggio e scrutatori. Il Comune fa scattare il reperimento obbligatorio per la Polizia locale

Oggi a Roma, come in tutto il resto d'Italia, si vota per il referendum sul taglio dei parlamentari. Urne aperte dalle 7 alle 23, le prime dopo l'emergenza covid, ma a quanto emerso in queste ore, è proprio il covid a fare ancora paura. In tanti tra presidenti e scrutinatori hanno dato forfait all'appuntamento con i seggi, 250 in totale su 2600 che lo hanno comunicato all'ultimo. 

Non sono bastate le mascherine obbligatorie, i percorsi anti assembramento, l'igienizzazione dei locali, il timore del contagio sembrerebbe in troppi casi aver preso il sopravvento, tanto da costringere l'amministrazione comunale e la Prefettura a ricorrere alla reperibilità della Polizia locale, per le sostituzioni necessarie al corretto svolgimento delle votazioni. 

La chiamata ai vigili urbani è arrivata ieri dal dipartimento Servizi delegati di Roma Capitale diretta al Comandante generale della Polizia locale Stefano Napoli. "Gli incaricati dovranno presentarsi in via petroselli 50 nel più breve tempo possibile" si legge nella comunicazione che RomaToday ha potuto visionare. Con oggetto il "reperimento obbligatorio del personale del Corpo". 

vigili-seggi

Sulla questione interviene il segretario romano del sindacato Ugl, Marco Milani: "Gli agenti non faranno mancare la loro pronta risposta ma bisogna vigilare affinché pericolosi precedenti non arrivino a costituire la norma e che sopratutto amministrazioni, centrali e locali, arrivino finalmente a riconoscere, in sede contrattuale, le enormi differenze, responsabilità ed esigenze, richieste ai caschi bianchi, rispetto  al resto dei dipendenti degli enti locali". 

La polemica: "Ennesimo fallimento di Raggi"

A denunciare criticità nell'organizzazione dei seggi elettorali anche il consigliere di Fratelli d'Italia Francesco Figliomeni: "Ci giungono notizie da molte parti di Roma che ai seggi mancano rappresentanti del sindaco, presidenti di sezione, scrutatori e materiale con l’ufficio elettorale che, essendo intasato di chiamate, non riesce a dare risposte con il rischio di non fare in tempo a costituire regolarmente i seggi prima del voto". Poi l'attacco al Campidoglio: "Raggi ed i governanti Pd / 5 Stelle prendano atto anche di questo ennesimo fallimento e consentano agli italiani ed ai romani di andare a votare presto per far eleggere una classe politica più capace e competente". 

"Se oggi a Roma possiamo aprire i seggi è solo merito della prontezza dell'Ufficio Elettorale, dei dipendenti di Roma Capitale e della Polizia Municipale che, nonostante i ritardi nelle comunicazioni, si sono impegnati a surrogare a tempo di record oltre 500 presidenti e scrutatori" commentano in una nota anche il segretario del Pd Roma Andrea Casu, e il capogruppo del Pd in Campidoglio, Giulio Pelonzi. "Vogliamo ringraziare tutti i romani che si sono resi disponibili a lavorare ai seggi per permettere a tutti i cittadini di esercitare il proprio diritto di voto in sicurezza". 

Di "sperpero" di denaro pubblico e "uso improprio della reperibilità" dei vigili urbani parla il dirigente romano della Lega, Fabrizio Santori. "Non solo hanno inviato inutilmente numerose lettere di nomina da scrutatori solo il giorno stesso della formazione dei seggi ma si sono accorti solo alle 20 di avere i seggi scoperti facendo scattare la reperibilità, peraltro scoprendo il seggio estero ora in grave difficoltà perché privato del personale di polizia trasferito sui seggi ordinari, è l’ennesima evidente incompetenza gestionale del sindaco Raggi, da segnalare alla Corte dei Conti".

La replica del M5s

A difendere l'operato del Comune il capogruppo M5s Giuliano Pacetti. "La paura del contagio ha messo a rischio la composizione dei seggi in tutta Italia: Milano è dovuta ricorrere agli appelli via social per cercare scrutatori e presidenti di seggio disponibili, in Puglia è dovuta intervenire la Protezione Civile" spiega il consigliere grillino. "A Roma abbiamo coperto le assenze in poche ore ricorrendo ai dipendenti capitolini. Voglio ringraziarli per quanto fanno ogni giorno e per quanto stanno facendo. Sono state ben 760 le operazioni di surroga nei circa 2.600 seggi della Capitale. Un numero enorme coperto in tempi record. Grazie davvero di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile il corretto svolgimento delle operazioni elettorali".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma al voto, mancano presidenti di seggio e scrutatori: "Assenti in 250, chiamati d'urgenza i vigili urbani"

RomaToday è in caricamento