Elezioni Roma: da Vespa va in scena il duello Gualtieri-Michetti, tra frecciatine e proposte concrete
I due candidati sindaco a "Porta a Porta" parlano di rifiuti, tasse, fondi del Pnrr e grandi eventi. L'ex Ministro: "Pronte 23 delibere nei primi 100 giorni". Il tribuno: "Via l'immondizia dalla città in sei mesi"
Stasera Enrico Michetti e Roberto Gualtieri saranno faccia a faccia a SkyTg24, ma ieri quasi a mezzanotte su Rai 1 è andato in onda il confronto nel salotto eterno di Bruno Vespa, a "Porta a Porta". I due candidati sindaco, che il 17 e 18 ottobre si affronteranno al ballottaggio, hanno toccato i principali temi sui quali si gioca la partita per Roma: rifiuti, manutenzione stradale, recovery plan, Expo 2030, Giubileo 2025.
Trasporti e mobilità
"Faremo 23 delibere sul trasporto pubblico locale e la mobilità in 100 giorni - la promessa di Gualtieri in tema di mobilità - . Ho ottenuto commissari per 4 tranvie entro il Giubileo. Poi prolungheremo la linea C e attiveremo la linea D oltre a usare i treni come metro di superficie. Infine va potenziato il servizio degli autobus che oggi sono troppo vecchi con un'età media di oltre i 10 anni. Stiamo progettando un'app che metta in rete tutti i mezzi pubblici. Abbiamo 500 milioni di euro grazie al Pnrr, usiamoli". La replica di Michetti: "La metro deve arrivare oltre il Gra - propone il candidato del Centrodestra - e recuperare la Roma Lido che collega Ostia al centro e il parco archeologico a quello di Ostia Antica, oltre a mettere fortemente mano alle regole per chi va in monopattino, è necessaria anche una revisione delle piste ciclabili esistenti".
Rifiuti e impianti
"Il 31 dicembre si conclude la gestione commissariale - esordisce Michetti - . In questa fase faremo in modo che tutto ciò che riguarda il tributo venga defalcato con aspetti compensativi, come ad esempio la pulizia. Apriremo 300 luoghi dove i cittadini potranno portare tutto ciò che può essere riciclato dando in cambio servizi compensativi".
Gualtieri, come aveva già annunciato nei giorni scorsi, punta tutto sulla Ta.Ri.,sull'aumento della differenziata e sul potenziamento degli impianti: "Possiamo abbassare la tassa sui rifiuti del 20% in 5 anni contrastando l'evasione - il piano dell'ex Ministro - . Ordinerò inoltre una pulizia straordinaria della città e una riorganizzazione di Ama nei Municipi. L'obiettivo è arrivare almeno al 65% di differenziata, nei primi due anni si può raggiungere il 50, i cassonetti devono sparire e la tassa dovrà essere puntuale. Servono impianti, potenziando il termovalorizzatore di San Vittore e realizzando un Tmb nuovo. Dobbiamo abbassare la tariffa per i rifiuti eliminando l'evasione".
Non molto differente la proposta di Michetti: "La crisi dei rifiuti? Servono gli impianti, se siamo bravi li facciamo in 24 mesi altrimenti ci vorrà forse un'intera consiliatura - le parole del candidato di Centrodestra - . Va attuato il piano rifiuti, rimasto lettera morta dal 2012 e anche quello del 2020 è inattuato. Ci vogliono impianti tecnologici e compatibili con la salute umana. I più moderni possibili. Ci vuole una task force che si impegni in 6 mesi a portare tutta l'immondizia all'interno dei punti di trasferenza. Ma sui rifiuti - aggiunge il tribuno - bisogna sottolineare anche la responsabilità della Regione Lazio".
"Voglio ricordare a Michetti - la replica di Gualtieri - che Bertolaso vuole riaprire Malagrotta. E voglio ricordargli anche cosa dice il Diritto: la responsabilità di fare gli impianti è del Comune. La Regione può solo autorizzarli. Michetti dicendo questo vuole attaccare Zingaretti ma noi dovremmo occuparci delle cose del sindaco".
Manutenzione stradale e periferie
Gualtieri punta tutto sui fondi del Giubileo e su quelli del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza: "Sono fiducioso di ottenere fondi integrativi per il Giubileo - le parole del candidato del Centrosinistra a Porta a Porta - con cui faremo la manutenzione delle strade e delle stazioni. E poi li useremo per fare interventi per la mobilità e per il sociale. Insieme alle risorse del Pnrr per Roma questa è l'occasione della vita. Sono più di 65 miliardi per gli enti locali e noi possiamo ambire ad averne una buona parte: un complesso di interventi che richiede una capacità di messa a terra senza prevedenti e noi stiamo organizzando una struttura dedicata, altrimenti Roma perderà questa occasione".
Rispetto alle periferie Michetti annuncia che "abbiamo già pensato a un assessorato dedicato, di questo si è parlato con Simonetta Matone e Vittorio Sgarbi. Noi abbiamo una squadra e gli altri non ce l'hanno ancora, in quei quartieri vanno portate bellezza e innovazione, chiedono lavoro, dignità e prospettiva".
Tasse
Già espressosi sulla Tari, Gualtieri tira in ballo l'Irpef: "Va rivista abbassando il costo di gestione dell'addizionale sul debito con il Governo - spiega - , dobbiamo abbassare le aliquote, il bilancio va gestito meglio per investire e abbattere il debito, ma questo si può fare instaurando un rapporto proficuo con il Governo. Certo se lo si attacca come fatto da Meloni nei confronti della Ministro Lamorgese è difficile".
Michetti punta sulla compensazione: "Prima di tutto vanno agevolate le categorie che più hanno sofferto l'emergenza sanitaria - propone l'avvocato - e poi compensare in base a quanto viene fatto dai cittadini: se pulisci la strada non paghi le tasse. Se fai la differenziata correttamente si studiano degli incentivi. Così è possibile abbassare la Tari, avere biglietti dell'autobus o altri servizi a costi calmierati. Il Governo deve pensare a Roma".
Grandi eventi
"Roma deve dare un'immagine al mondo di città in cui non si muore di fame o di freddo - le parole di Gualtieri, che aggiunge poi sulla candidatura ad ospitare l'Expo nel 2030 - Dobbiamo vincere. Si pensa già al dopo, perché ci sono dei quadranti che possono essere rigenerati". Su Expo Michetti spende parole positive nei confronti della sindaca uscente Virginia Raggi, che secondo lui ha svolto un buon lavoro lavorando sul dossier, e aggiunge: "Bertolaso ha già dimostrato come gestire un grande evento, sono molto felice di averlo accanto".
Sicurezza, verde, impianti sportivi e cultura
Bruno Vespa pesca dai programmi dei candidati quattro temi, due per parte. A Michetti toccano sicurezza (non un caso, essendo da sempre cavallo di battaglia della destra) e impianti sportivi: "La legge va rispettata sempre - sottolinea Michetti - , ci sarà tolleranza zero. Roma dev'essere pulita, efficiente e sicura, non si può avere paura quando i figli escono, che nessuno gli dia fastidio. Sono stato a Termini e a Tiburtina, c'è una marea di persone provenienti da fuori che occupano abusivamente tutta la zona antistante: la città dev'essere liberata da coloro che non hanno titolo di starci". Sugli stadi di Roma e Lazio: "Quando c'è la possibilità di riqualificare un territorio - risponde l'avvocato - di creare posti di lavoro permanenti e dare soddisfazione sportiva, di introdurre in città risorse finanziare provenienti da fuori e c'è coincidenza con gli interessi pubblici e privati oltre che coincidenza con gli interessi dei quadranti in cui realizzare gli impianti, io sono pronto a indire una conferenza dei servizi preliminari in 30 giorni e se non ci sono elementi ostativi a portare la delibera in consiglio comunale per il pubblico interesse, in 100 giorni. Anche per tutti gli altri impianti da realizzare".
Gualtieri prima replica con una provocazione: "Sarebbe stato coerente, dato l'afflato di Michetti per la sicurezza, se non avesse candidato esponenti di CasaPound - punge - che entrerebbero nelle istituzioni se lui vincesse. Ma non succederà".
Per Gualtieri si inizia con il verde: "Roma è la città più verde d'europa ma spende un terzo di Parigi e un quarto di Madrid per la cura - risponde l'ex Ministro - , quindi noi proponiamo innanzitutto di potenziare l'ufficio giardini, affidare ai Municipi la gestione delle aree sotto ai 20.000 metri quadri e nominare dei curatori per le ville storiche, investire sulla dimensione agricola di Roma e farne di questo un motivo di identità per la città. Vanno ricuciti i percorsi che portano a parchi e ville, anche con tratti ciclopedonali. Infine c'è un cambiamento climatico da affrontare, quindi inserendo il verde anche nelle piazze e nelle strade fronteggeremo l'aumento delle temperature".
Infine la cultura: "E' la dimensione più profonda di Roma - risponde -. Lanceremo l'estate romana e sosterremo tutti i grandi eventi e la diffusione del nostro patrimonio storico e culturale, siamo un grande museo a cielo aperto. Bisogna investire, rendere fruibile e integrare questa dote".