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Roma svolta a destra, trionfo Meloni. Le periferie dimenticano la Lega

Il centrodestra vince dieci collegi su dodici. Affermazione per FdI che raddoppia i voti rispetto alle amministrative

Roma svolta a destra e Giorgia Meloni si prende la capitale. E’ una vittoria schiacciante quella della coalizione di centrodestra a Roma che nei nove collegi della Camera e nei tre del Senato porta a casa dieci sfide su dodici. Il Pd e i suoi alleati devono accontentarsi delle sole vittorie a Roma centro con Paolo Ciani e all'Ardeatino Tuscolano con Roberto Morassut. 

Elezioni, a Roma trionfa il centrodestra

Nel resto del territorio della città metropolitana non c’è stata storia: da Roma Est a Ostia, passando per i Castelli e Montesacro è netta l’affermazione del centrodestra. Ribaltato il risultato delle politiche del 2018 quando la coalizione conquistò solamente un collegio su undici alla Camera e uno su cinque al Senato. In quell’occasione quattro collegi della Camera e uno al Senato andarono al centrosinistra, a fare il pieno furono i grillini con il trionfo in nove collegi su sedici disponibili.

Fratelli d’Italia primo partito a Roma

E’ soprattutto il trionfo di Fratelli d’Italia che allo spoglio è risultato il primo partito in città. Finisce la “favola” di Azione di Calenda che pure nelle scorse amministrative aveva stregato la capitale con una netta affermazione di lista: il Terzo Polo non conquista alcun collegio. Appena dietro un rinvigorito M5s. 

Meloni si prende Roma: FdI raddoppia i suoi voti

Giorgia Meloni stacca nettamente anche gli alleati di Lega e Forza Italia mettendo a tacere i malumori (e le ambizioni) di quanti le avevano addebitato la sconfitta alle scorse amministrative romane quando Enrico Michetti, candidato sindaco scelto proprio dalla leader di FdI, non aveva convinto portando il centrodestra alla sconfitta. Oggi Meloni cresciuta nella “rossa” Garbatella può fare festa e affermare la propria leadership. Il trend parla chiaro. Fratelli d’Italia dopo un anno raddoppia i suoi voti nella Capitale: dai 177mila circa delle scorse amministrative ai 350mila di queste politiche. Complice anche il dato dell’affluenza passato dal 48% al 65%. 

Le periferie si dimenticano della Lega 

La Lega non sfonda. Nemmeno in quelle periferie, prime fra tutte le Torri e Ostia, che pure alle europee del maggio 2019 avevano premiato Matteo Salvini con la Lega secondo partito a Roma (25,8%), dietro il Pd (30,6%).  Ad esempio nei collegi 03 di Camera e Senato, quelli dei municipi di Roma est dove si sono affermati Giulia Bongiorno con il 39,69% e Fabio Rampelli con oltre il 43%, il Carroccio si ferma sotto la soglia del 6%, 4,79% per il Senato e 5,96% per la Camera. Vede lontano FdI al 32,30% alla Camera e poco sopra al 30 per il Senato. Appena dietro le spalle FI che si assesta intorno al 5%. Oggi in quei territori la Lega vale Azione e Italia Viva che conquistano il 5,85% nel collegio della Camera, il 7,91% in quello per il Senato. Il Pd fa quattro volte meglio con circa il 20%. 

FdI verso le elezioni per la Regione Lazio del 2023

“Oggi abbiamo scritto la storia” - il commento di Giorgia Meloni al risultato nazionale con la vittoria dedicata a militanti, dirigenti, simpatizzanti ed elettori. La promessa è quella di “risollevare l’Italia”. "E' un risultato storico, cercheremo di metterlo a frutto nel miglior modo possibile, con tutto l'impegno di cui siamo capaci", ha invece detto Rampelli dal comitato elettorale. Fratelli d’Italia a Roma e provincia è sempre più forte. E nel 2023 si vota per la Regione Lazio, c'è un candidato presidente da imporre

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