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Elezioni regionali

Chi sono i candidati alle elezioni regionali del Lazio

Le formazioni a supporto di Donatella Bianchi, Alessio D’Amato, Rosa Rinaldi, Sonia Pecorilli, Fabrizio Pignalberi e Francesco Rocca: i 6 candidati alla presidenza della regione Lazio.

C’è anche Rosa Rinaldi in corsa per la presidenza della regione Lazio. Il nome della candidata di Unione popolare, la formazione creata dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, è stato formalizzato nella mattinata del 13 gennaio. Con lei, descritta da Unione popolare come “ex sindacalista ed attivista di lungo corso”, sale a quattro il numero di quanti proveranno a vestire i panni di governatore della regione Lazio. E tra gli outsider figurano anche le candidatura di Sonia Pecorilli (PCI) e Fabrizio Pignalberi (Quattro polo per l'Italia e Pignalberi presidente).

Sei in corsa per il post Zingaretti

L’arrivo di Rinaldi, Pecorilli e Pignalberi, si affianca ai nomi che già nel corso delle ultime settimane erano emersi. Donatella Bianchi, l’ex presidente del WWF Italia e per anni conduttrice televisiva di Linea Blu, non è così più la sola donna impegnata nella tornata elettorale che si svolgerà domenica 12 e lunedì 13 febbraio. Lei era stata l’ultima candidata ad aver accettato di concorrere alla competizione politica. Prima della giornalista Rai, erano state già annunciate, dalle altre coalizioni, i nomi di Francesco Rocca, in corsa per il centrodestra, e di Alessio D’Amato, che invece è il candidato scelto dal PD e dagli alleati di centrosinistra. 

Diciannove liste per il ritorno alle urne

In tutto, a sostegno di queste candidature, sono previste 19 liste, gran parte delle quali a supporto di D’Amato e Rocca. Per la loro consegna, con i nomi e le date di nascita delle 32 persone presentate per ogni lista, c’era tempo fino alle ore 20.00 di sabato 14 gennaio. Da quel momento la competizione può entrare nel vivo anche per le centinaia di candidati che animeranno le prossime settimane di campagna elettorale.

Per il M5s la candidata Donatella Bianchi non ha fatto ricorso ad una lista civica con il proprio nome. Ci sono però due liste a suo supporto: una del M5s, di cui lei stessa è capolista. L’altra invece è del “Polo progressista di sinistra ed ecologista”, una realtà sostenuta da esponenti politici come Alfonso Pecoraro Scanio, Stefano Fassina e Loredana De Petris.

Per il centrosinistra, l’ex assessore Alessio D’Amato, può contare su sette liste al cui interno sono stati candidati anche assessori con cui ha condiviso gli ultimi anni nella giunta Zingaretti. Le liste sono quelle del Partito Democratico, c’è poi la civica D’Amato, il cosiddetto “Terzo polo” con Azione e Italia Viva; ed ancora la lista di “+Europa, Radicali e Volt” e quella di Demos con D'Amato. Nella stessa coalizione figurano anche le liste di Verdi Sinistra con D’Amato e del PSI.

Per il centrodestra Francesco Rocca, già numero uno della Croce Rossa Italiana, ha a disposizione sei liste. Una di queste, civica, porta il suo nome. Le altre sono quella di Fratelli d’Italia, della Lega, di Forza Italia, ed anche dell' Unione di Centro. Figura inoltre, nella coalizione, la lista di “Noi moderati - Rinascimento Sgarbi”. 

A sostegno della candidatura di Rosa Rinaldi, per questa competizione elettorale, Unione Popolare ha depositato una sola lista di 32 nomi.

A sostegno della candidatura di Sonia Pecorilli, la rappresentante scelta dal PCI, il Partito comunista italiano ha depositato una lista di 32 candidati.

A sostegno della candidatura di Fabrizio Pignalberi, sono state depositate due liste: una con i candidati di "Quattro polo per l'Italia" e l'altra con il nome del candidato, "Pignalberi presidente".

Articolo aggiornato alle ore 10:00 del 15 gennaio 2023

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