rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Le elezioni svuotano il Campidoglio. Gli eletti in Parlamento dall'aula Giulio Cesare

Gli effetti delle politiche sulla composizione dell'Aula Giulio Cesare

I risultati delle elezioni politiche hanno conseguenze anche per il Campidoglio. Non sono stati pochi, infatti, gli eletti in Assemblea capitolina che hanno avuto l’opportunità di candidarsi anche per la composizione dei due rami del parlamento. Un salto che per alcuni si è concretizzato.

Chi entra nel centrosinistra

Con il conteggio quasi ultimato anche sul proporzionale, appare già evidente un dato: tra le fila della maggioranza di Gualtieri, solo uno degli eletti avrà la possibilità di approdare a Montecitorio. Si tratta di Paolo Ciani che, ad oggi, assomma la carica di capogruppo sia in Campidoglio che alla Pisana. Si è imposto in maniera abbastanza netta nel collegio uninominale Roma Centro (38,42%) sulla candidata di Forza Italia Maria Spena (30,83%). La sua rinuncia all’incarico in Comune dovrebbe consentire l’ingresso in Aula Giulio Cesare di Sandro Petrolati, che era il secondo dei non eletti. La prima dei non eletti, per Democrazia Solidale, era stata Barbara Funari,che però è entrata nella giunta di Gualtieri.

Matone entra alla Camera

Molto più consistente la schiera degli eletti in Parlamento che provengono dalle fila dell’opposizione. E’ il caso di Simonetta Matone, capogruppo della Lega. E’ stata eletta nel collegio U02 con il 35,91% dei voti. Si tratta del territorio che coincide in buona parte con i municipi III e IV. Lì la magistrata leghista, numero due nella compagine di centrodestra durante la tornata elettorale in Campidoglio, si è imposta di misura su Enzo Foschi: il vicesegretario regionale del PD si è fermato a 33,67% delle preferenze. Il primo dei non eletti tra le fila della Lega, durante le elezioni amministrative del 2021, è stato Davide Bordoni che però si è candidato il 25 settembre al Senato con il plurinominale e pertanto potrebbe (ma le percentuali della Lega in quel collegio proprozionale sono assai bsse) entrare a palazzo Madama. 

Mennuni a palazzo Madama

Sempre nella compagine di centrodestra, c’è una consigliera capitolina che è riuscita a compiere “il salto”. Si tratta di Lavinia Mennuni che, nel collegio uninominale Lazio Uo2 del Senato, si afferma ottenendo il 36% delle preferenze. Il risultato raggiunto dalla consigliera di Fratelli d’Italia, le consente di sconfiggere Emma Bonino, attestatasi al 33,17%. Il primo dei non eletti durante le ultime elezioni amministrative, tra le fila di Fratelli d’Italia, era stato Stefano Erbaggi, seguito da Cristina Masi. Entra anche in Parlamento Andrea De Priamo.  Già capogruppo e consigliere capitolino di lungo corso. Era candidato nel collegio plurinominale P.01 del Senato, subito dietro alla capolista Daniela Santanchè, eletta all'uninominale in Lombardia.

Chi resta in Campidoglio

Non riesce invece ad essere eletto il consigliere capitolino Andrea Catarci, sconfitto nel collegio uninominale Lazio U03, corrispondente ai municipi VI e V. L’affermazione in quel seggio dell’avvocato Giulia Bongiorno è stata netta, con circa dieci punti percentuali sopra l’ex minisindaco della Garbatella. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le elezioni svuotano il Campidoglio. Gli eletti in Parlamento dall'aula Giulio Cesare

RomaToday è in caricamento