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Elezioni regionali

Fratelli d'Italia pigliatutto: Meloni strappa anche la "Ztl" di Roma al Pd

Fratelli d’Italia si conferma il primo partito a Roma, con oltre il 33%: più che triplicata la percentuale rispetto alle regionali del 2018, raddoppiata quella delle scorse amministrative

Francesco Rocca è il nuovo presidente della Regione Lazio. Il centrodestra vince ovunque, ma è Giorgia Meloni con Fratelli d’Italia a prevalere: nella coalizione così come sui territori. Proprio come era stato alle scorse politiche

Fratelli d'Italia primo partito a Roma e in tutte le province

Fratelli d’Italia si conferma il primo partito a Roma, con oltre il 33%. Il Pd resta più di dieci punti sotto. Ma il partito di Meloni domina in tutte le province: a Viterbo sfiora il 39%, a Rieti e Latina il 32, mentre a Frosinone raccoglie il 28%. Gli alleati si difendono come possono dallo strapotere del partito della premier: se Rieti premia la Lega con oltre il 23%, il Carroccio a Latina, feudo del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, resta dietro a FdI e FI. Per Salvini e i suoi il 12,71%, FdI al 32,56% e FI oltre il 20. 

Meloni e FdI si prendono anche la Ztl

Ma è nella Capitale che si conferma la svolta a destra. Fratelli d’Italia, che ha più che triplicato la percentuale rispetto alle regionali del 2018 (9,5%) e raddoppiato quella delle scorse amministrative (17,42%), conquista le periferie ma anche il centro. La Ztl che votava Pd. In II Municipio, la zona dei Parioli e del quartiere Trieste, FdI sfonda quota 30 mentre i dem arrivano appena al 24. Calenda si ferma al 10%. In Centro Storico Meloni e i suoi sfiorano il 27% e lasciamo a due punti di distanza il Pd. Ma l’exploit di Meloni è in periferia: alle Torri (VI), l’unico municipio governato dal centrodestra, FdI supera il 42%. Torbella e dintorni hanno da tempo dimenticato la Lega di Salvini che dal 36,76% delle ultime europee (2019) si è fermata intorno al 6. Come alle comunali. A livello cittadino FdI surclassa gli alleati: Meloni raddoppia la percentuale delle amministrative, Lega e FI perdono rispettivamente un punto e mezzo e un punto assestandosi poco al di sotto del 5%. 

Nel territorio dei tre "big" candidati presidente

Se le periferie voltano le spalle alla Lega, il centro e Roma nord sanciscono la fine della favola romana di Calenda. Da primo partito alle amministrative (19,06%) a nemmeno il 6% insieme ad Italia Viva. Donatella Bianchi sulla Cassia, Francesco Rocca in via Cortina d’Ampezzo, Alessio D’Amato a Labaro: il Municipio XV è il territorio di appartenenza dei tre maggiori sfidanti nella corsa alla Pisana. E anche il Quindicesimo ha premiato l’ex presidente della Croce Rossa con oltre il 57% dei voti. D’Amato 33%, Bianchi appena l’8.

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