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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Guidonia Montecelio / Piazza Giacomo Matteotti

Elezioni a Guidonia, intervista a Domenico De Vincenzi, candidato col centrosinistra: "Lavoro, ambiente e sociale"

Le parole del candidato Primo Cittadino appoggiato da otto liste. "Gli ultimi 5 anni di Governo hanno mortificato il nostro territorio"

E' il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali che si terranno il 25 maggio nel comune di Guidonia Montecelio. Nato e cresciuto Città dell'Aria, Domenico De Vincenzi ha aderito a Partito Democratico nel 2007. Con il Pd è stato consigliere comunale d'opposizione a Palazzo Matteotti nell'ultima consiliatura. Queste le sue parole in un'intervista rilasciata per Roma Today.

Quali sono i principali problemi da affrontare per il comune di Guidonia Montecelio?
"Lavoro, ambiente e sociale sono i settori che l'amministrazione Rubeis ha mortificato in questi ultimi cinque anni con la scelta immotivata del senso unico in via Roma che ha fatto abbassare le saracinesche a tanti commercianti, con l'indifferenza più assoluta per il settore produttivo delle cave che rischia il taglio di numerosi posti di lavoro, con il più assoluto disinteresse per le esigenze dei cittadini, ancora privi dei più elementari servizi in tutti i quartieri, con la decisione scellerata di autorizzare un una nuova discarica e un impianto Tmb nell'area dell'Inviolata per compiacere i poteri forti ai danni della comunità. Bisogna ripristinare a Guidonia la cultura della legalità e della trasparenza amministrativa perché è una città che avrebbe tutte le carte in regola per accreditarsi di diritto il prestigio di divenire il fiore all'occhiello di tutta la provincia di Roma. Guidonia non può essere un dormitorio di gente che per lavorare o per studiare deve lasciare la città ogni mattina all'alba per rincasare a tarda sera. È questo l'obiettivo che il centrosinistra vuole e deve raggiungere e per il quale chiediamo il sostegno degli elettori. Oggi, noi rappresentiamo l'unica alternativa valida per dare una reale possibilità di cambiamento alla città".

Quale la prima cosa da fare?
"Intervenire con politiche concrete per il lavoro, per creare serie opportunità a chi oggi non ha più un reddito. Una situazione che coinvolge non più solo i giovani, ma anche i padri di famiglia. È questo l'impegno che mi assumo di portare a termine per tutti i cittadini di Guidonia che, in questi cinque anni, sono stati dimenticati da questa amministrazione che ha pensato soltanto a soddisfare i bisogni degli amici e degli amici degli amici".

Tasse, lotta agli sprechi e buona gestione dei conti pubblici. Quali politiche adottare?
"Voglio governare il mio Comune seguendo il rigore e i principi che il presidente Renzi sta adottando alla guida del Paese. È necessario che i cittadini recuperino la fiducia nella politica perché con il voto del 25 maggio potranno scegliere la trasparenza e la concretezza di governo che solo il centrosinistra può loro assicurare. Non sarà facile recuperare l'equilibrio finanziario del Comune massacrato dai mille sprechi dell'amministrazione Rubeis che ha utilizzato il denaro pubblico per costruire rotatorie in un territorio dove non c'è neanche un asilo comunale. Per quanto riguarda la tassazione, bisognerà, invece, intervenire immediatamente per alleggerire la pressione fiscale sui commercianti e su chi intende assumere personale".

Messaggio ai suoi elettori. Perché votarla.
"È un messaggio che rivolgo a tutti i cittadini di Guidonia e non solo agli elettori di centrosinistra. Il motivo per cui dovrebbero scegliermi è semplice ed è lo stesso motivo per cui io stesso ho deciso di candidarmi a sindaco. Il motivo è Guidonia, ovvero il bisogno che ha oggi la nostra di città di essere guidata da un uomo di esperienza politica e amministrativa. Gli ultimi cinque anni di governo di centrodestra hanno mortificato il nostro territorio e avvilito i nostri cittadini: le conseguenze della crisi economica diffusa in tutto il Paese a Guidonia si sono ulteriormente amplificate per la miopia e il personalismo che hanno contraddistinto questa amministrazione. C'è un altissimo livello di disoccupazione non solo giovanile, una crisi della produttività locale senza precedenti, un'allarmante emergenza abitativa e un disagio sociale che ormai non risparmia nessuno. Quando una comunità si ritrova, suo malgrado, in queste condizioni, è necessario che il governo venga coscienziosamente affidato a chi conosce profondamente il territorio, a chi ha esperienza amministrativa, a chi per volontà e per coscienza vuole mettersi al lavoro per far uscire Guidonia dal tunnel".

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