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Elezioni europee 2014, soddisfatto il Pd romano: "Un risultato eccezionale"

Banco di prova non solo per il braccio di ferro Renzi-Grillo ma anche per il Pd locale a un anno dell'elezione di Marino. Il rislutato delle europee dà forza al Pd

C'è soddisfazione nel Pd romano all'indomani di una giornata elettorale che ha visto trionfare il partito di Renzi con un 39,16% nel Lazio, un 40,65% in provincia di Roma e un 43,07% solo nella Capitale. “Un risultato eccezionale” lo ha definito il segretario romano Lionello Cosentino. Un banco di prova non solo per il braccio di ferro Renzi-Grillo ma anche per il sindaco della capitale Ignazio Marino. La prova è stata superata.“Da domani si ricomincia perché c'è un grande lavoro da fare, con l'amministrazione e insieme alla gente” ha concluso Cosentino nella nota.

MARINO - "Non era un voto su di me" ha specificato il sindaco Ignazio Marino. "Ma è difficile immaginare che qualcuno possa essere indebolito da questa fantastica vittoria" ha commentato guardando all'esito delle elezioni europee e le sue eventuali conseguenze sulla città. "Ringrazio i romani perché con il loro voto hanno capito la volontà di cambiamento della Capitale messa in atto negli ultimi 11 mesi e che ci ha portato a fatti epocali come, ad esempio, la chiusura di Malagrotta. Si tratta di un giudizio positivo ad una politica di forte cambiamento che da domani sarà ancora più forte e rapida".

D'AUSILIO - Soddisfazione anche da parte del capogruppo capitolino del Pd Francesco D'Ausilio intervistato da Radio Capitale che si discosta di poco dal commento di Cosentino: "Un risultato straordinario” esordisce. “Una vittoria omogenea su tutto il territorio di Roma, nel centro e nelle periferie. Ce l'aspettavamo, ma non in queste dimensioni. Eravamo preoccupati per l'affluenza, che tutto sommato ha tenuto, anche se occorre fare qualche riflessione se vota un romano su due”. Poi ha pensato al Campidoglio: “Il tema che abbiamo di fronte è quello di rispondere a questo capitale di fiducia manifestata dai romani, i quali si aspettano che la città cambi con maggiore velocità. Il lavoro che dobbiamo fare nei prossimi giorni deve essere ancora più di squadra per darci una agenda di provvedimenti, fatti e cose concrete che possano rispondere a queste grandi aspettative".

PANECALDO - La vittoria del Pd per Fabrizio Panecaldo coordinatore della maggioranza in Campidoglio “non ha precedenti”. Dal risultato elettorale alle europee alla politica cittadina: “Il Pd romano, grazie a queste premesse, ha ottenuto un successo se possibile ancora più gratificante e lusinghiero. Ora avanti a tutta forza per trasformare questo risultato in cambiamento”.

ZINGARETTI - “Oggi è una bellissima giornata, importante per la democrazia italiana” il commento del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che alle primarie che incoronarono Matteo Renzi alla guida del partito votò Gianni Cuperlo: "Io dissi una cosa naturale e che ho confermato per la scelta del segretario. Ma poi, come ho sempre fatto nella mia vita, dal giorno dopo, lì dove è stato possibile, sono salito su tutti i palchi per far vincere la squadra, come ho anche fatto questa volta. Quindi sono davvero contento e felice".

BETTINI - “Risultato elettorale splendido" invece per Goffredo Bettini arrivato quarto nella lista del Pd della circoscrizione centro con 26.858 preferenze solo nella Capitale. “Ha un valore storico. Seppellisce finalmente, con il voto democratico, l'era di Berlusconi. Sconfigge la violenza populista e confusa di Grillo. Poi in merito alla sua candidatura: “Sono risultato quarto nel collegio dell'Italia centrale con una affermazione bellissima nel Lazio, soprattutto nelle provincie di Viterbo, Latina e di Roma. È un voto politico e di fiducia personale, non avendo io correnti ed essendo stato negli ultimi anni senza alcun incarico di potere, di partito, istituzionale. Ringrazio tutti e cercherò di essere all'altezza dei compiti che mi aspettano”.

NIERI E SMERIGLIO - Soddisfazione per il risultato elettorale alle europee anche da parte del vicepresidente regionale Massimiliano Smeriglio e del vicesindaco della capitale Luigi Nieri di Sinistra ecologia e libertà. Se entrambi ricoprono la carica di 'braccio destro' di amministrazione di centrosinistra insieme al Pd il loro partito alle europee è confluito nella lista di sinistra 'L'altra Europa con Tsipras'. Per Nieri l'affermazione della sua lista “è una delle novità più significative di questa consultazione elettorale. Un risultato raggiunto nonostante l'ostracismo dei grandi media nazionali e le scarse risorse a disposizione”ha affermato esternando soddisfazione per il risultato romano al 6%. “Il centrosinistra al governo della città con il sindaco Marino ottiene la fiducia della maggioranza degli elettori romani. Un segnale di grandissima importanza, su cui riflettere". Per Smeriglio il “target” è stato centrato grazie alla “forza del suo programma, alternativo alle larghe intese, in contrasto con le misure di austerity imposte dalla Troika in particolare ai paesi più colpiti dalla crisi, che corrispondono poi all'Europa del Sud. Un'impresa, considerata la semiclandestinità che ha accompagnato la lista durante tutta la campagna elettorale, schiacciata tra i grandi blocchi in una dinamica nazionale di presunto testa a testa Renzi-Grillo”.

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