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Economia, Adoc: "Gravissimo il calo del potere d'acquisto"

"Abbattere i costi dei farmaci del 30%, italiani pagano beni primari e servizi base a caro prezzo, con un reddito medio inferiore a livello europeo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il calo del potere d’acquisto, pari al 9,8% rispetto al 2008, preoccupa l’Adoc, secondo la quale i cittadini italiani stanno patendo enormemente la crisi, visto che l’80% del proprio reddito è speso solo per acquisti e i servizi di base, con la conseguenza che spese quali quella sanitaria spesso non possono essere affrontate.

“Siamo molto preoccupati dal profondo calo del potere d’acquisto degli italiani – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – i consumatori italiani spendono circa l’80% del proprio reddito per gli acquisti e i servizi di base, il 2% in più che nel resto d’Europa, avendo anche un salario medio inferiore anche dell’82% rispetto a un dipendente tedesco o inglese. Una delle conseguenze più gravi e pericolose è la crescent impossibilità di far fronte alle spese sanitarie, anche quelle di base, soprattutto da parte delle famiglie con dipendenti a basso reddito e pensionati. I prezzi dei farmaci in Italia sono troppo alti, finora non si è mai intervenuto per combattere la speculazione delle case farmaceutiche, occorrerebbe abbassare i costi del 30% per far rientrare i prezzi dei medicinali nella media europea.”

Lo dichiara in una nota il presidente dell'ADOC, Lamberto Santini

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