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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Pdl alla carica di 'saponetta' - Zingaretti: "Vende aria fritta e pensa al Campidoglio"

Il gruppo consiliare del Pdl ha presentato un dossier che fa il bilancio di quattro anni di amministrazione Zingaretti. Il titolo è un programma: "Oltre agli annunci e agli sprechi il nulla"

Dall’edilizia scolastica, mai messa in sicurezza, ai disservizi sui trasporti, dalle “favole sul fotovoltaico” ai tanti sperperi di denaro pubblico – su tutti: i 263 milioni di euro per l’acquisto della nuova sede della Provincia e le assunzioni incontrollate delle società partecipate. Un j’accuse a 360 gradi quello lanciato dal gruppo consiliare del Pdl all’indirizzo della giunta Zingaretti, rea di aver predicato sobrietà per poi razzolare nell’opulenza.

Accuse dure raccolte in un corposo dossier presentato alla stampa in piazza Santi Apostoli, proprio davanti agli uffici della provincia di Palazzo Valentini. Un piccolo gazebo al lato della strada e uno stile volutamente dimesso, perché, come spiega l’On. Andrea Simonelli, capogruppo del consiglio provinciale del partito “di effetti speciali ne abbiamo visti fin troppi da parte di Zingaretti”.
Ed è proprio la bulimia comunicativa del presidente della Provincia a suscitare le critiche più velenose da parte del gruppo dirigente Pdl. “Si è preoccupato esclusivamente  della sua immagine sui media trascurando quelle che erano le competenze principali di un presidente, le scuole, le strade, i servizi” afferma ancora Simonelli, mentre secondo il consigliere Romeo De Angelis, “da quando è stato eletto Zingaretti non ha pensato ad altro che alla campagna elettorale a sindaco di Roma”.

Ci va giù duro anche Vincenzo Piso, coordinatore regionale, che nota come Zingaretti sia artefice di un paradosso: “Non manca mai di fare il grillo parlante su quelle che sono le mancanze degli altri”, sebbene poi le sue mancanze passino sostanzialmente sotto traccia perché “la Provincia è un’istituzione che gode di un cono d’ombra, a fronte della sovraesposizione di Comune e Regione”.

MINIMO RISULTATO E MASSIMO SFORZO – Così secondo il coordinatore provinciale avrebbe potuto chiamarsi il dossier che denuncia sprechi e inadempienze della giunta Zingaretti. “Una sorta di sunto del lavoro svolto in questi quattro anni dall’opposizione, che cerca di aprire squarci di verità su quello che è stato il vero volto della giunta”.

La punta dell’iceberg dello sperpero, a detta del Pdl, è l’acquisto della nuova sede della Provincia all’ Eur: 263 milioni di euro che rappresenta oltre la metà dell’intera manovra di bilancio (539 milioni di euro) recentemente approvata in Consiglio Provinciale. Una spesa tanto più inutile, viene sottolineato nel documento, visto che “è noto a tutti che dal 2013 le Province, così come sono adesso, cesseranno di esistere”.

C’è poi l’allarme rosso che riguarda l’edilizia scolastica, che insieme alla manutenzione stradale è una delle principali competenze della provincia. Ebbene secondo il dossier Pdl, dal giorno dell’insediamento di Zingaretti ad oggi nulla è cambiato: le percentuali parlano del 97% degli istituti senza certificazione di agibilità, 92 su 100 sarebbero gli istituti senza collaudo sismico, mentre 93 scuole su 100 non hanno la certificazione dell’impianto elettrico. Numeri invariati rispetto all’amministrazione Gasbarra, se si eccettua un meno 4% di istituti senza certificazione antincendio.

Altro capitolo è quello che concerne la viabilità. Secondo Romeo De Angelis anche qui l’apporto di Zingaretti sarebbe nullo: “Di fatto – ha sottolineato il consigliere – ha ripreso il programma di Gasbarra ma indossando i guanti bianchi”. Così se il progetto di mobilità avviato nel 2003 prevedeva la realizzazione di 10 corsie preferenziali per i trasporti pubblici la giunta di sinistra ha stanziato i fondi solo per il corridoio di Fiumicino, facendo partire i lavori solo nel 2012.

Il dossier, 28 pagine piuttosto dettagliate, si sofferma poi su altre carenze, in breve: la cartellonistica selvaggia (“la Provincia – si legge non percepisce un solo euro per gli impianti pubblicitari”) la sospensione del servizio di trasporto a chiamata per i disabili, e infine l’assunzione di personale a tempo determinato negli uffici della provincia che raggiunge circa il 75% del personale, mentre il Pdl aveva proposto un tetto massimo del 50% per il ricorso a personale esterno a tempo determinato. Secondo il gruppo consiliare del Pdl si sarebbero potuti così risparmiare un milione e 250mila euro l’anno.

LE DIECI DOMANDE A ZINGARETTI -  A chiudere la conferenza stampa l’intervento di alcuni ragazzi della ‘Giovane Italia’ (l’organizzazione giovanile del Pdl), che si sono avventurati negli uffici della Provincia per consegnare una saponetta gigante al presidente ‘saponetta’, nomignolo che hanno ripreso da un articolo di Maria Teresa Meli, “perché non si assume mai le proprie responsabilità”. Assieme alla saponetta i ragazzi consegneranno a Zingaretti anche una lista di dieci domande. Vi risponderà? “Se è davvero il saponetta che pensiamo sicuramente no”.

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