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Gli aiuti della Regione a donne vittime di violenza e precari: "Così aiutiamo gli esclusi dalle misure nazionali"

Nel pacchetto anche i bonus per colf, badanti e rider, e aiuti a studenti universitari e tirocinanti. Per un ammontare totale di oltre 45 milioni di euro

Donne prese in carico dai centri anti violenza, lavoratori precari che non beneficiano delle misure nazionali, e studenti universitari. La regione Lazio stanzia fondi ulteriori nella fase 2 dell'emergenza coronavirus, un aiuto ai più fragili che ammonta a oltre 45 milioni di euro. A presentare il pacchetto in conferenza stampa - dove sono stati illustrati anche i sostegni ai comparti cultura, turismo, sport e asilo nido - il presidente del Lazio Nicola Zingaretti con i due assessori competenti Alessandra Troncarelli, al Sociale, e Claudio Di Berardino, al Lavoro. Ecco nel dettaglio quanto previsto.

Donne vittime di violenza

La quarantena ha aggravato la condizione quotidiana di molte donne. Lo testimoniano i fatti di cronaca, le esperienze delle operatrici che assistono chi denuncia e i numeri raccolti dai centralini. Ed è a quante di loro escono dalle case rifugio o vengono prese in carico dai centri anti violenza che sono destinati 750mila euro. Contributi singoli fino a 5mila per il pagamento di caparra per nuove abitazioni, per l'acquisto del mobilio, le utenze e spese sanitarie urgenti. Oltre all'acquisto di generi alimentari e supporti informatici per la didattica on line dei figli minori. 

Colf, badanti e riders

Stanziamenti spefici riguardano poi le categorie di colf e badanti, con un ammontare complessivo di 4,2 milioni e un contributo per ogni persona da 300 a 600 euro. Un bando da 1,6 milioni è invece destinato ai rider, che hanno continuato a svolgere la propria attività, per l'acquisto dei dispositivi di precauzione quali guanti e mascherine e un contributo singolo di 200 euro. 

Precari senza ammortizzatori sociali

Ma la misura più corposa riguarda le persone che non sono coperte nè dagli ammortizzatori sociali nè dal reddito di cittadinanza. "Ad esempio coloro che a fine anno o inizio di questo hanno finito gli ammortizzatori sociali, le piccole partite iva che lavorano nei teatri, nei cinema, i personal trainer o chi organizzava fiere ed eventi turistici - spiega l'assessore Di Berardino - abbiamo pensato a loro nel tentativo di allargare una protezione per persone e famiglie in modo da potere essere vicini a loro come Regione essere con un contributo di 600 euro a persona e un importo complessivo di 24 milioni".

Un bando specifico da 5,4 milioni di euro è poi dedicato ai tirocinanti che non hanno potuto continuare la loro attività nei mesi di lockdown. Qui l'erogazione al singolo è di 600 euro. 

Gli aiuti agli studenti

Non solo disoccupati o lavoratori in generale, ci sono anche gli studenti tra i destinatari degli interventi messi in atto dalla Regione: "Con il bonus connettività - spiega ancora l'assessore - consentiamo agli universitari la possibilità di acquistare pc, tablet, notebook, schede e strumentazioni fondamentali per il collegamento a internet acquistati da febbraio a oggi, con un importo complessivo della misura di 4,8 milioni e un contributo a studente di 250 euro". 

Tutte queste misure "sono uscite questa settimana, la prima a essere pubblicata (il 4 maggio) è stata quella sui tirocini, poi i rider, colf e badanti, disoccupati e infine gli studenti - ha aggiunto Di Berardino - al momento abbiamo più di 30mila richieste e siamo a 4 giorni dall'inizio". Infine, la Regione Lazio ha istituito anche una misura "rivolta a tutti coloro che sono interessati dal sovraindebitamento e sono vittime di usura o estorsione, con un fondo di 400mila euro di contributi che si aggiungono alle misure esistenti. L'obiettivo è quello di dare 3mila euro a famiglie e pmi del Lazio". 

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