Donna investita dal marito a Torre Maura: “Puntare sulla prevenzione della violenza"
Benedettelli-Pellegrino (Fdi-An): "Convenzione Istanbul strumento efficace”
«Auguriamo una pronta guarigione alla donna investita ieri dal marito a Torre Maura e che fortunatamente ha subito "solo" delle ferite al bacino. L'indole violenta dell'uomo era già conosciuta, auspichiamo pertanto che questa sua recidività venga considerata e punita come aggravante. La violenza coniugale rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffusa e per questo c'è un estremo bisogno di pene certe, tempestive e commisurate, oltre che di incentivare concretamente centri antiviolenza e programmi di prevenzione. Oggi paghiamo un lungo percorso di sfaldamento del concetto di responsabilità nei rapporti umani e familiari, bisogna ripartire da quelli che sono i valori e i diritti di tutti per ricostruire una società fondata sul concetto di equilibrio, dignità e doveri».
Lo dichiara Cinzia Pellegrino, referente per Roma Capitale del Dipartimento di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale dedicato alla tutela delle Vittime di violenza.
Sulla vicenda è intervenuta anche Barbara Benedettelli, responsabile nazionale del Dipartimento: «Oggi entra finalmente in vigore la Convenzione di Istanbul, non ci sono più scuse o vacatio legis che tengano, le donne vanno protette prima che accada l'irreparabile. L'uomo che ieri a Roma ha investito ripetutamente la moglie, dalla quale si sta separando, aveva già dato segni violenza e per questo ci aspettiamo l'arresto immediato e auspichiamo venga garantita l'incolumità e tutta l'assistenza psicologica del caso alla donna. Proprio in questo senso la Convenzione predispone un quadro completo di norme incentrato sulla prevenzione, sulla protezione delle vittime e sul perseguimento dei trasgressori. Per questo - conclude Benedettelli - riteniamo che rappresenti uno strumento di contrasto estremamente efficace».