rotate-mobile
Politica

"Non pubblicate foto sui social network": il Comune di Roma censura i volontari della Protezione civile

La circolare divulgata al fine di evitare "azioni emulative". Il presidente regionale della Prociv Italia: "Rispettiamo le istituzioni ma non ci devono dire cosa fare"

"Al fine di scoraggiare la spinta all'emulazione, chiediamo a tutti i volontari di protezione civile impegnati nella campagna A.I.B. (Anti Incendio Boschivo ndr) di limitare, e possibilmente evitare, la diffusione sui social network di immagini relative agli incendi e alle operazioni di spegnimento". Questo quanto scritto in una circolare (protocollo 5134), a firma dell'assessore alla Sosteniblità Ambientale Giuseppina Montanari e del direttore ad interim, il comandante dei vigili urbani Diego Porta, arrivata questa mattina sulle scrivanie delle Organizzazioni di Volontariato che collaborano con la Protezione Civile di Roma Capitale nelle operazioni anticendio. Incendi che, dall'inizio dell'estate, hanno visto e vedono ancora impegnati in migliaia di interventi i vigili del fuoco e volontari in ogni angolo della Capitale e della sua provincia.

Incendi di origine dolosa o colposa

Come si legge ancora nel documento divulgato la mattina del 25 luglio: "Quest'anno, anche a causa della forte siccità, gli incendi sono quadruplicati rispetto allo scorso anno. Sappiamo che l'autocombustione è un fenomeno rarissimo e che, pertanto, la quasi totalità degli incendi ha origine dolosa o colposa ed è spesso causata da azioni emulative".

Pubblicazione delle foto sui social network

Foto e video di incendi di piccole, medie e grandi dimensioni, che ogni giorno vengono postate sui canali social dai cittadini al fine di informare ed informarsi sui vari roghi. Immagini che vengono rese pubbliche, oltre che dai canali ufficiali di comunicazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma, anche dai volontari della Protezione Civile. Proprio a questi ultimi è indirizzato il documento, che invita le Organizzazioni di Volontario che collaborano con la Protezione Civile di Roma Capitale: "ad accordarsi preventivamente con quest'ultima, fino al termine della Campagna A.I.B. (anti incendio boschivi) 2017" per "eventuali pubblicazioni sui social network".

La posizione della Protezione Civile

"Il mondo del volontariato è sempre in prima linea. Stiamo fronteggiando gli incendi con dedizione, sudore e fatica. Le istituzione dovrebbero occuparsi di cose più concrete invece di dire a noi se postare o meno una foto sui social - sottolinea Cristiano Bartolomei , presidente regionale della Prociv Italia e portavoce dei cinque coordinamenti regionali di volontariato della Protezione Civile Lazio -. Siamo circa 4mila volontari, diventerebbe difficile controllare tutti. In più va detto, con forza, che non siamo la causa di qualche gesto di emulazione, bensì postando le immagini spesso e volentieri facciamo informazione mostrando proprio quali effetti devastanti possono avere gli incendi. Siamo il deterrente".

"Chiarezza sui soldi"

"Il Campidoglio, prima di emanare questa nota, non ci ha contattato. - conclude Bartolomei ai taccuini di RomaToday - Rispettiamo le istituzioni ma non ci devono dire cosa fare, anzi noi chiediamo cose più concrete come la nomina del direttore della Protezione Civile e chiarezza sui soldi che, fino ad ora, abbiamo anticipato noi volontari e che Roma Capitale ha promesso di ridarci solo il prossimo aprile". 

Incontro in settimana 

I gruppi dei volontari ancora non hanno pensato a passi ufficiali per fronteggiare il "divieto" imposto dal Campidoglio ma si incontreranno in settimana. Oltre dell'emergenza incendi e della altre attività in cui sono coinvolti, si parlerà anche di questa questione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Non pubblicate foto sui social network": il Comune di Roma censura i volontari della Protezione civile

RomaToday è in caricamento