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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Stop a minimarket e negozi di souvenir nel centro storico: sì in giunta alla delibera 

Ora l'atto dovrà passare dal voto del Consiglio comunale. Il divieto a nuove aperture è previsto fino a maggio 2023

Niente minimarket, pizze a taglio e locali simili nel cuore della Capitale fino a maggio 2023. Come anticipato nei giorni scorsi, la giunta Gualtieri ha approvato una delibera votata nell'ultima seduta dello scorso venerdì. L'atto dovrà poi essere sottoposto al voto dell'assemblea capitolina. Il divieto riguarda appunto l'apertura di attività commerciali e artigianali alimentari e di esercizi di vendita di souvenir nei rioni del Centro storico che ricadono nel perimetro del sito Unesco. 

I perché del divieto

A supporto del Campidoglio anche le pronunce del Tar e del Consiglio di Stato. Secondo i giudici, che si sono espressi nel 2019 e nel 2020 sulla questione, il divieto è una misura "congrua" se il fine è quello di garantire la vivibilità di quartieri sottoposto a forte pressione commerciale e demografica.

La condizione dei rioni Unesco era stata fotografata nel 2017 in un primo studio che è stato usato per supportare la decisione di limitare la proliferazione in centro di gelaterie, minimarket e attività commerciali simili. Nel maggio del 2021 gli indici di saturazione sono stati aggiornati e in quel contesto è emersa una riduzione del numero di attività legate alla somministrazione di alimenti e bevande. Un decremento che ha indotto l'amministrazione a giudicare efficace lo strumento scelto per limitare questi esercizi commerciali. Al punto da decidere, con la delibera preparata dall’assessora Lucarelli, di prorogare i divieti fino al 31 maggio 2023. Il tutto in attesa della revisione del regolamento per l'esercizio delle attività commerciali e artigianali nella città storica. 


 

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