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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"A Roma serve una discarica": la sindaca Virginia Raggi boccia l'ipotesi

Si avvicina la presentazione del piano rifiuti regionale: data per certa la necessità di una discarica per Roma. Fermo il no della prima cittadina

Una discarica di servizio per aiutare Roma a raggiungere i propri obiettivi relativi alla gestione dei rifiuti, senza gravare sui cittadini con costi per portarli all'estero. E' con questo obiettivo che la Regione Lazio, all'interno del piano rifiuti che sta per essere varato e presentato, ha intenzione di inserire la necessità di una discarica, con vita e capienza limitata, per la Capitale. 

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Perché a Roma serve una discarica?

Troppo bassa la percentuale di differenziata raggiunta dal Comune di Roma: sotto la gestione pentastellata, nonostante le promesse e gli annunci, la crescita oscilla tra il 2 e il 3%. Assenti gli impianti alternativi annunciati dal M5s, sindaca Raggi e capo politico Luigi Di Maio in testa. Ecco quindi che, seguendo la logica degli Ato - ogni territorio deve essere autonomo all'interno dei propri confini -, dopo aver raccolto la mappa delle zone bianche stilata dalla città metropolitana, la Regione nel piano è pronta ad indicare i fabbisogni dei singoli territori. Toccherà ora al Comune, attraverso Ama, seguire il piano. Le alternative? Due: da un lato lasciare all'iniziativa privata la possibilità di presentare progetti di impianti (leggi discariche), oppure andare verso il commissariamento. 

Raggi dice no

Il piano rifiuti sarà realtà entro fine mese, ma è bastato leggerne le linee nell'anticipazione di domenica data da Mauro Evangelisti su Il Messaggero, per provocare la reazione della sindaca Raggi. L'amministrazione pentastellata, da sempre contraria a discariche e inceneritori (il cui uso però viene auspicato e spinto in altre province per smaltire l'immondizia romana, ndr), nonostante i risultati nulli del piano presentato ad aprile 2017, ribadisce con forza il proprio no alle discariche, anche se di servizio, anche se con vita limitata. 

Roma punta su impianti di riciclo dei materiali

"Abbiamo ospitato per decenni la più grande discarica d’Europa, a Malagrotta", scrive Raggi su facebook, "ricevendo rifiuti da ogni parte d'Italia. Ora non abbiamo intenzione di tornare a quel passato fatto di disagio, gravi malattie per gli abitanti del posto e inquinamento della terra dove viviamo". La sindaca annuncia, senza nominarlo, anche le intenzioni del piano industriale di Ama di cui al momento non si ha però nessuna notizia: "Roma punta su nuovi impianti di riciclo dei materiali, collaborazione istituzionale, aumento della differenziata e coinvolgimento diretto delle persone in attesa di un Piano Regionale che non deve punire la città di Roma ma rispettarla. Si tratta dello stesso rispetto per l'ambiente e per la vita delle persone che tutti noi chiediamo senza differenze politiche".

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Sarà protesta

La sindaca è pronta anche a guidare la protesta per dire no: "Lo faremo coinvolgendo i cittadini e i sindaci del territorio, dove c'è chi vorrebbe realizzare questi eco-mostri. Il mese scorso abbiamo creato la rete dei Comuni “no-discarica” a Pian dell’Olmo, perché non vogliamo nuove discariche né in quell’area né altrove. Vogliamo invece condividere insieme le scelte migliori per salvaguardare l’ambiente e tutelare la salute dei cittadini".

La cabina di regia

Dopo la tregua dello scorso 9 luglio, potrebbe quindi riprendere la polemica istituzionale tra Comune di Roma e Regione Lazio. Toccherà al ministro Costa dirimere la controversia all'interno della cabina di regia. Sull'ipotesi di portare i rifiuti all'estero si è espresso, negativamente, il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

All'orizzonte poi sul tavolo del ministro è in arrivo anche la possibilità di crisi, simile a quella romana, per la regione Campania, dove lo stop per manutenzione ad un inceneritore, metterà in difficoltà per 40 giorni la raccolta. Anche per questo il governatore De Luca ha chiesto di riservare delle quote di rifiuti di Napoli: "Siccome il Governo sta lavorando per portare fuori regione i rifiuti del Comune di Roma, abbiamo chiesto al ministro Costa di riservare una quota per i rifiuti di Napoli" [LEGGI TUTTA LA NOTIZIA]. Il tutto con la città non ancora completamente ripulita dai rifiuti. 

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