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Emergenza rifiuti, il Campidoglio indicherà la discarica. Il Ministro: "Ci ha chiesto una settimana in più per farlo"

All'ente di Zingaretti il ministro chiede di rivedere il piano rifiuti

Il Comune deve indicare un sito destinato ad ospitare la futura discarica di Roma. Ed a dispetto di quanto finora era trapelato, sembra intenzionato a farlo, al punto da aver chiesto un piccola proroga sui tempi che, dal Governo, erano stati prestabiliti.

La scelta definitiva del sito per la discarica

“Avevamo convocato per l'8 luglio una riunione in cui abbiamo chiesto al Comune la scelta definitiva del sito di lungo termine, e per quella data ci attendevamo l'identificazione del sito bianco che diventerà quello di lungo termine” ha dichiarato, a margine dell’EcoForum, il ministro alla Transizione ecologica.

In attesa dell’individuazione del sito definitivo, “abbiamo lavorato con il prefetto e la collega Lamorgese per trovare soluzioni di brevissimo termine con le discariche disponibili” ha spiegato sempre Cingolani. Ma si tratta, appunto, di soluzioni immediate, nate per risolvere il problema dei rifiuti non raccolti in città. L'indicazione della discarica viene definita di lungo termine e quindi strutturale.

La spregiudicata narrazione di Virginia Raggi sull'emergenza rifiuti

La richiesta di proroga del Comune

Il Campidoglio è a conoscenza di quest’ultimatum? Stando alle parole del titolare del ministero alla Transizione ecologica, sembrerebbe proprio di sì, come sembrerebbe emergere, sempre dalle parole di Cingolani, l'intenzione di rispettarlo e quindi di indicare la discarica. Infatti “ieri (il 6 luglio ndr) il Comune ci ha chiesto ieri una settimana in più per l'identificazione del sito definitivo”. Una proroga necessaria perché “le cartografie sono complesse ed il Comune deve fare qualche riflessione in più. Il risultato? L’8 luglio la riunione che era stata calendarizzata si svolgerà regolarmente, ma sulla questione “ci torneremo il 14 o il 15” ha aggiunto Cingolani.

I compiti della Regione

Nel corso di queste ore, quindi, potrebbe scaternarsi il totonomi sul sito destinato ad ospitare la futura discarica di Roma Capitale. Il governo, in merito alla gestione dei rifiuti, ha però individuato dei compiti anche per l’ente governato da Nicola Zingaretti. Già a partire dalle prossime riunioni “Contestualmente - ha sottolineato il ministro - chiederemo alla Regione di andare speditamente verso il riesame del piano integrato rifiuti perché va aggiornato. Non è una roba di una settimana, perché è una cosa più grande”.

La reazione del Campidoglio

“Anche il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, oggi ha chiesto alla Regione di rivedere velocemente il Piano rifiuti - ha commentato Katia Ziantoni -  Gli altri enti, da parte loro, stanno facendo la loro parte: questa mattina, per esempio, la sindaca Virginia Raggi ha firmato un'ordinanza per attivare il trasbordo nell'area di Saxa Rubra, per facilitare e velocizzare ulteriormente la raccolta dei rifiuti impattando il meno possibile sul territorio”.

I compiti del Comune e l'ombra del commissariamento

Gli enti locali devono quindi mettersi al lavoro per affrontare, insieme, il problema del conferimento dei rifiuti. Solo una settimana fa, il governato del Lazio Nicola Zingaretti aveva auspicato ch Roma Capitale assolva ai suoi doveri" anche perchè, "se non lo fa" il commissariamento  "è già deciso, con un voto unanime di Giunta". Dunque anche con i voti delle pentastellate Roberta Lombardi e Valentina Corrado. Cosa deve fare il Campidoglio? Sicuramente individuare questo sito definitivo. Ma non è l'unica istituzione a cui si sta chiedendo di darsi da fare, per evitare che i rifiuti continuino ad inondare le strade della Capitale. “Stiamo chiedendo a tutte le parti di fare uno sforzo - ha aggiunto il ministro Cingolani, che però si è dichiarato ottimista - credo che alla fine la cosa si comporrà”.

Il commento della Regione

“Condividiamo pienamente le valutazioni del ministro Cingolani sull’esigenza che il Comune di Roma indichi il proprio sito di smaltimento definitivo. E’ previsto dal Piano regionale dei rifiuti e nell’attesa di questa scelta  stiamo collaborando con interventi e risorse per aiutare la Capitale - ha commentato l'assessore regionale ai Rifiuti Massimiliano Valeriani - Stiamo monitorando, inoltre, l’attuazione del Piano rifiuti e siamo molto preoccupati dei deludenti risultati della raccolta differenziata del Comune di Roma e dei palesi disservizi nella gestione del ciclo dei rifiuti, che alterando il quadro delle necessita’ rischiano di essere la causa, l’unica, di un aggiornamento del Piano stesso. Ma sia chiaro che questa ipotesi non giustifica in alcun modo ritardi o omissioni. Anzi dovrebbe spingere il Campidoglio ad impegnarsi ancora di piu’ per una svolta nella gestione dei propri rifiuti: aumento della differenziata, più impianti di trattamento e indicazione del sito di smaltimento” .


 

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